sabato 17 settembre 2011

La nostra stanzina


Questa è la stanzina in cui ci rifugiamo quando non è possibile o non abbiamo voglia di uscire

Lo spazio è minimo,  è necessario spesso ricrearlo per andare al passo con la crescita (non abbiamo margini di evasione : ci sta solo ciò che interessa)

Questo è il tavolino di scrittura/disegno (anche se il piano preferito è il pavimento.. molto più spazioso e a contatto con la terra)



Il portacolori è estremamente funzionale e a costo zero e contiene pastelli, pastelli a cera, pennarelli e carboncini


anime dei rotoli di carta fissate con colla a caldo su cartoncino ondulato
Il mobile (Ikea) soggetto a reiterata rotazione


Parte delle "opere" affisse

"Le tre grazie" Raffaello_ "La Libellula" di Toti Scialoja con figure
La lavagna


L'area di uno dei vari percorsi macchine fatto mesi fa, il primissimo lavoro di gruppo


Altra area con libri e materiali vari (allacciature, affisioni)


Una cosa che da tempo non mancano sono i tappeti(ni) [vedasi anche immagine mobile ikea, è ripiegato in un cassetto], BGM si trova a suo agio delimitando il suo spazio operativo, spesso sconfina ma mantendolo sempre come punto saldo di riferimento


Zona con mappamondo, puzzle e materiali di natura geografica/visivo spaziale (nei cassettini)


Visione (quasi)totale



Mi piace l'idea di imprimere queste immagini
proprio ora che siamo in procinto
(lontano procinto, è più corretto) di trasferirci.
Mi è utile anche per organizzare mentalmente
la disposizione della nuova cameretta

4 commenti:

  1. Ma ve ne andate in un'altra stanza, casa o città? comunque il porta colori è proprio da copiare!
    Graziana

    RispondiElimina
  2. In un'altra casa, nella stessa città
    ehm si, in un'altra stanza, quindi :D

    Il porta colori è estremamente pratico, oltre che a costo 0

    RispondiElimina
  3. Mi piace questa stanzina: fa venire voglia di fare!

    RispondiElimina