lunedì 27 agosto 2012

32 settimane


E' da tanto che non aggiorno il blog.

Non è per disinteresse, ma per ragioni pratiche : stanchezza, caldo (=pressione bassissima), attività, progetti, vacanze, insomma....

In questi giorni, ho sentito il richiamo di questo angolino (che per quanto pubblico, continuo a concepire come privato ed intimo; oltre che un punto di riferimento pratico di conservazione - un memento -)

Dirò una banalità, una ovvietà che fortunatamente contiene il suo spessore pratico : quante cose sono cambiate, anzi no, fluite, evolute.

Nel percorso temporale (convenzionale) della gravidanza siamo giunti a 32 settimane inoltrate,
uno scorrere del tempo senza tempo, ricco di colori.

Ehm...
ecco, come al solito, dopo un breve incipit, sento l'esigenza di partire spudoratamente con il flusso di coscienza, senza tener conto della logica esterna e delle consecutio temporum  (sob!chiedo venia!)

Che il teletrasporto abbia inizio!

Sabato mattina siamo stati in montagna, abbiamo camminato abbastanza perché volevamo raggiungere il ruscelletto e la meta che ci eravamo prefissati per il picnic.

E’ stato faticoso camminare, allo stesso tempo appagante.

Se ci ripenso ora, col senno di poi, mi viene in mente l’analogia tra il parto e la scalata,
mi viene in mente in questo momento, “razionalizzando”,
delle sensazioni della giornata conservo “solo” l’armonia, la fatica, la soddisfazione, la pace.

Giunti alla destinazione, dopo un pranzetto ristoratore condiviso con i nostri tre cagnoloni,
mentre BGM si ingegnava nelle sue attività seguendo l’impulso creativo e animico
e mentre papà passeggiava qua e là,

noi ci siamo goduti la sinfonia della quiete.

Rivolta al paesaggio aperto, a contatto con la roccia madre, aperta al fluire del non-pensiero, ho ascoltato la preziosità del non-detto,
i tuoi movimenti, la tua saggezza ed immensità, in accordo con la saggezza ed immensità dell’universo e del tempo senza tempo.

Scendendo, poi, ho sentito il bisogno di abbracciare un albero, nello specifico una betulla.

E’ come se tra tutti gli alberi, tutte le specie presenti, fossi rimasta attratta da lei.

BGM ha apprezzato l’idea e il gesto, cosicché poco dopo l’unione dell’abbraccio ha inglobato noi tutti.

Ho appena appena fatto una scoperta!

Incuriosita, ho cercato informazioni sulla betulla : ho scoperto che  è indicato come l’albero della rigenerazione. Rappresenta letteralmente il concetto di madre e figlio, simbolo di fertilità, della nascita, della madre e dell’angelo del focolare.

Non lo nego, sono affascinata ed emozionata da questa rivelazione (non stupita, sentivo che c’era un motivo, un’intesa, una sorta di euritmia).

Domenica, ieri, è stata altrettanto travolgente!

Niente pazzie, niente adrenalina,
semmai tanta ossitocina (in senso letterale e figurato).

Un semplice pranzo con i vecchi e nuovi amici di Semi diLino,
le chiacchierate, gli scambi di idee, i consigli, l’intesa tra donne,
i bambini che esploravano seguiti (non frenati) da tutti, da papà amorevoli..

tutto questo mi ha permesso di (ri)vivere quella sensazione che sino ad un anno fa non avevo mai provato sulla mia pelle, ma solo letta ed intuita tramite i libri, anzi, il libro : il concetto del continuum.

E’ una gioia immensa! Che ricchezza circonda la nostra famiglia, che preziosità la compone (mi riferisco a te e a tuo fratello, le persone in assoluto più speciali che io conosca).

L’inizio di questa giornata, invece, è stato più brusco.

Il rientro al lavoro, il passare da uno stato emozionale e sensorio ad uno cervellotico, mi ha causato molta stanchezza e un bel mal di testa.

Ne abbiamo parlato
e dentro di me ho sentito nascere un impulso ad agire, a riequilibrare (e anche per questo dovrei dirti grazie! Grazie a te e alla natura ancestrale che anima il mio agire al di là dei confini consci).

Così, mentre BGM si riposava,

ci siamo immersi in un nido fatto di suoni, odori, colori, attività che vibravano dolcemente.

Il suono della tampura e la lavanda hanno accompagnato i primi passi verso il Ritorno

La liberazione dagli ingombri di tessuto (gli abiti) ha agevolato il Contatto

La creazione-composizione (decoupage) di contenitori per la casa che ci attende, ha contribuito alla Liberazione.

Ti sento vivere, sento la tua vitalità,
avverto i tuoi movimenti dinamici anche in questo momento.

Ogni dimensione si dilata!

Aspetta, mi è passata per la testa un’immagine, devo riportarla.

Questo ritratto dipinge una danza.

La danza di noi tre al risveglio di BGM, al ritmo cantato e ballato di “Ti amo” (non la/una canzone, mi riferisco proprio a queste due parole ripetute con la gioia che contengono); tre danzatori che contemporaneamente si muovevano (tuo fratello dondolato in braccio e mosso dai suoi sorrisi e gesti, tu coccolato dai passi e ritmato dalle tue percepibili autonome movenze).

Quanto amore c’è intorno e dentro!

Quanta gratitudine!

Ti amo mon p'tit Lion,
oceano di immensità e saggezza

1 commento:

  1. Spero di non "sporcare" la verginità di questo post dicendoti che sei un poeta....fantastico!!! <3

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