Celebrare l'Avvento, significa saper attendere, e l'attendere è un'arte che, il nostro tempo impaziente, ha dimenticato. Il nostro tempo vorrebbe cogliere il frutto appena il germoglio è piantato; così, gli occhi avidi, sono ingannati in continuazione, perché il frutto, all'apparenza così bello, al suo interno è ancora aspro, e, mani impietose, gettano via, ciò che le ha deluse. Chi non conosce l'aspra beatitudine dell'attesa, che è mancanza di ciò che si spera, non sperimenterà mai, nella sua interezza, la benedizione dell'adempimento.
Dietrich Bonhoeffer
Ieri, col gruppo Home-tripping
ci siamo trovati...in quella solita e calda atmosfera che abbraccia i cuori!
L'avvento scandisce i ritmi,
volge lo sguardo alla magia dell'attesa, alla preziosità dei momenti.
Tante mani, grandi e piccole, hanno bagnato, insaponato, avvolto, creato.
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Questi geodi di feltro portati a casa rappresentano molto!
Sono il simbolo della preziosità del singolo
e dell'importanza dell'unione, fisica e astrale col Tutto;
sono un tocco di magia e di segreto :
un mistero che si svela nella sua meraviglia, rispettando il tempo dell'introspezione.
Sono attesa e meraviglia!
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La giornata ha regalato ancora di più!
Una sana merenda tra chiacchiere e accudimento reciproco.
Un concerto improvvisato su un balcone.
Letture condivise.
Confronti sui prossimi progetti
e tanto altro che le parole tiranne fanno fatica a raccontare!
Che appagamento!
* Le foto sono prese dal blog Home-tripping, dove è pubblicato anche il racconto della giornata di ieri
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