Scrivo questo post in viaggio,
in diretta.
Questi pensieri non possono attendere (e poi non posso non approfittare della dormita in itinere del piccolo Hatha!).
BGM é seduto sul seggiolino, è concentrato, in attesa di raggiungere Entracque , sito del centro faunistico uomini e lupi.
Guarda fuori, si fa ripetere la sequenza di paesi da attraversare e stringe tra le mani una bussola.
La tiene stretta e la contempla con attenzione.
Domanda un po' di volte di ripetergli il nome esteso di quelle lettere scritte e rassicura il papà: si, stiamo proprio andando verso sud-ovest, come controllano sulla cartina appesa in cucina.
Ripenso a mia volta a quella mappa topografica, penso alla bussola,
ai punti cardinali con la loro concretezza: tangibili come tutto ciò che ci sta intorno!
E ancora, pongo mente a tutte quelle lezioni geografia, a quelle nozioni dal sapore astratto memorizzate e reazionariamente cestinate, una volta finito il ciclo di verifica.
Non posso chiudere gli occhi.
L'istinto di apprendere è uno degli istinti primigeni di vita.
La sola cosa che si possa fare dall'esterno è : non interferire
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