Questo post partecipa all'iniziativa
La cucina è uno degli ambienti che preferiamo,
non perchè in casa ci siano cuochi provetti (non io, almeno!)
ma perchè è diventato uno (tra i vari) nostri punti di contatto : entrambi empirici neofiti.
Da quando BGM aveva 7-8 mesi sono iniziate le primissime nuove esperienze per entrambi (visto che da bambina ed adolescente l'accesso alla cucina non mi era consentito, se non per mangiare)
La poliedricità di questo reame è corroborante..
dalla sensorialità, alla culinaria, dalla chimica alla fisica
dalla matematica e logica alla scoperta della natura, della storia e della geografia
per non parlare della creatività e degli effetti benefici della manipolazione e della soddisfazione finale
In questo caso, voglio sofferarmi su due attività.
La prima di esse non ha prettamente a che fare con il "food", non è una pietanza
seppur sia un puro e commestibile prodotto da cucina (a questo punto, per concederle maggiore dignità in pertinenza, potrei aggiungere che BGM non ha, comunque, posto veto alle papille di esercitare la loro determinata attività...ma lascerò che passi in sordina).
L'incipit l'ho riservo alla fonte che mi ha ispirato e alla quale vanno i miei ringraziamenti : Nido in famiglia Piccini Picciò
Come da ricetta, abbiamo messo a scaldare in una pentola
mezza tazza di amido di mais [1/2 cup of cornflour]
due tazze e mezza di acqua fredda [2 and 1/2 cup of cold water]
Il composto è pronto : un vero gel.
Nel frangente di un paio di minuti, la pentola pare aver mutato contenuto, originariamente costituito da singoli e differenti ingredienti di diversa forma, stato e densità, ora diventato un unico composto con nuova morfologia e caratteristiche
S t r a o r d i n a r i o !!! [saremo pittoreschi ma è veramente entusiasmante per entrambi]
Non finisce qui.. nell' attesa che si freddasse un po', BGM ha preparato la base di colore scegliendo di aiutarsi con il contagocce
e questo è il risultato finale prima di esser manipolato e "sentito" (permettetimi una grossolana trasposizione dall'inglese "feel")
Questa seconda attività, invece, oltre all'onnipresente aspetto scientifico, ha toccato anche altri ambiti.
La ricetta è per dei biscotti glassati vegani
essendo la margarina durissima, l'abbiamo ammorbidita con il microonde, elettrodomestico che BGM adora dilettandosi in infiniti "apri e chiudi" dello sportello e nella identificazione dei numeri nella sequenza decrescente del timer (si tratta di una questione mnemonica, proprio come la memorizzazione di una filastrocca)
Questo tipo di lavorazione è durato a lungo, tant'è che la divisione in due del composto è risulata estremamente agevole.
Prima di infornare, non rimaneva che dare una forma; è BGM a deciderla (statisticamente parlando, tende a richiedere il soggetto del gioco più recente..dai barbapapà, ai mostri, alla catapulta,...) in questo caso è stata l'Italia (come da puzzle)
Non ho ancora ben compreso che idea abbia di questi concetti geografici, ci aiutiamo spesso con mappe e rappresentazioni reali del corpo nello spazio (ma di questo parlerò altrove) e notiamo che fa ragionamenti logico-spaziali pertinenti....ma in faccia ad essi ci sono anche domande e affermazioni particolari e personificate (es. "E' pulito il Piemonte?")
tutto questo mi riporta a ricordi della mia infanzia
non potrei mai ringraziare abbastanza per questo onore che mi concede : un varco di nuovo aperto anche per me verso il rapporto simbiotico con tutto ciò che circonda
Grazie di aver partecipato! Lo inserisco io nel post di riferimento...
RispondiEliminaMi piace un sacco come descrivi le attività: serio e faceto si mescolano a meraviglia e il condimento portato da BGM mi ricorda sapori familiari
RispondiEliminaTu e Gm mi meravigliate sempre...Il tuo modo di descrivere il vostro quotidiano è stupefacente!
RispondiEliminaGrazie a te, Palmy!
RispondiEliminaMammozza, ti ringrazio..in effetti, quello che descrivi è proprio il lato bello dei blog : una finestra d'accesso per guardare nelle altre vite e scoprire che tutto il mondo è paese!
@Gabry cara, grazie anche a te per le belle parole! Un abbraccio