Apprendimento in famiglia, crescere insieme

Child-Led Learning

La nostra esperienza quotidiana

martedì 23 novembre 2010

Prova l'homeschooling : il Cinema

Questo post partecipa a







La scuola in soffitta ha proposto questa iniziativa  tramite la quale parlare e coinvolgere nella sfera dell'homeschooling attraverso varie tematiche; l'attuale è, per l'appunto, il cinema.
Uno degli strumenti di grande impatto per apprendere a cuor leggero (senza sbuffare o accostare la propria mimica -verbale e non- all'espressione "che noia!!") è proprio il cinema.

Io sono dell'idea che ogni film possa insegnare qualcosa; certamente questo non vuol dire che ogni film si renda portavoce di sani valori, tutto al contrario, ma ciò non toglie che, nel bene o nel male, qualcosa si impari (a emulare un gesto consono, o a bollare come negativi certi messaggi e comportamenti).
Ciò di cui si deve sempre tener conto è chi è lo spettatore e il grado di comprensione-maturità di quest'ultimo.


Ricordo con mente lucida i film della mia infanzia (ossia quelli che avrei visto e rivisto continuamente); avevo (e ho tuttora) una vera e propria passione per il "bianco e nero" e grazie ad essi mi catapultavo in variegati e veraci scorci dell'Italia post bellica;
ricordo poi ancora come i vari film di Totò mi consentissero con ironia di sbirciare e conoscere le caricature caratteriali..
e poi gli abiti di un tempo... quelli mi hanno incuriosita a tal punto da voler approfondire la storia dei costumi (ma qua si fa riferimento ad un'età diversa, approsimativamente sui 7 anni).
Insomma ogni film può dare tantissimi spunti (una mamma che fa continui voli pindarici non potrebbe pensarla diversamente)
Ora vengo, però, alla mia proposta da genitore.
Il piccolo koala al momento non ha interesse per lo schermo del televisore (in casa, per nostro volere, è praticamente sempre spento), tuttavia, ha risposto positivamente e con attenzione ad alcune brevi proposte.
In particolare ama molto i dvd Disney- Little Einsteins i quali parlano delle avventure di 4 bambini e la loro astronave Rocket in una scenografia intrisa di capolavori (uno per episodio) artistici e con musiche classiche d'autore.


Una proposta alternativa che voglio condividere e che sta riscontrando grande successo da parte di BGM, trova la sua fonte su youtube (o meglio, è la mia fonte, sono in cerca di eventuali dvd...se qualcuno fosse  certo della loro esistenza, sarei grata per la segnalazione).

Si tratta dei video disegnati da Emanuele Luzzati come animazione per alcuni grandi componimenti (cito senza esaustività : L'italiana in Algeri - Rossini; il flauto magico - Mozart; Pulcinella tratta da Il turco in Italia di Rossini).
Propongo l'attuale preferito del piccolo koala




Grazie a La scuola in soffitta per questa iniziativa

sabato 20 novembre 2010

Ero.... sono.... ovvero come oggetti bistrattati riprendono vita (ludica)

Una scatola sgualcita ha ripreso vita dopo un incidente avvenuto in casa : sono scappati i colori!!
Ebbene si, dispersi per tutta casa!!


Fortuna che hanno lasciato delle orme, possiamo riconoscerli e riacchiapparli!


Il portaincenso funge da freccia, la scatola gira e... ecco il colore da cercare
(alcuni spazi vuoti attendono altri colori o meglio  il loro consolidamento da parte del piccolo koala)
 Per fortuna, pian piano siamo riusciti a scovarli!


Missione compiuta!!



..E poi c'è lui... un contenitore per lamette... avrebbe dovuto finire nel cesto della plastica da riciclare ma ha improvvisamente capito la sua vera natura:
basta lamette, lui vuole essere una macchina..


 ma si, certo... una macchina porta gessetti!!





Che colori sgargianti, non ci si annoia mai!



 Buon viaggio!

venerdì 19 novembre 2010

Il corpo umano : la pelle

La pelle,
non stiamo qua a fare gerarchie insensate ma pensando all'importanza della sfera sensoriale e al ruolo che gioca in particolar modo nei primi anni di vita,
non le si può negare qualche attività specificatamente dedicata.

Come avevo già detto in questa occasione mi appoggio ai libri (risalenti a 15 anni fa) della collana "esplorando il corpo umano" che il piccolo koala adora!
Partendo dalla lettura dedicata alla pelle, abbiamo guardato con occhi diversi la mano

Quante linee, come cresce con il tempo, quanto la usiamo, quante cose ci permette di fare e percepire!
Ad esempio ci permette di fare i rotolini per decorare questa mano disegnata (attività rispolverata da qualche cassettino del mio cervello e risalente ai tempi dell'asilo)


Con la pelle poi sentiamo anche il caldo e il freddo
Per esempio se avviciniamo la mano al fuoco della candela ... uuuuh.. si sente un notevole calore (ovviamente fintantochè il divertente gioco "soffia sula candela" non prende piede)
Il calore che abbiamo sentito è lo stesso che fa sciogliere la cera!!
Facendo cadere piccole gocce su un foglio, abbiamo continuato a sperimentare questa capacità sensoriale percependo anche la differenza di reazione col variare della temperatura
senza considerare che questo ci offre la possibilità di creare una composizione pittorica differente dal solito!




Prendendo poi un contenitore dei golosi ovetti che papà folletto si spazzola, abbiamo messo un po' d'acqua con un pezzettino di carta velina rosa all'interno, 20 minuti nel freezer ed ecco qua pronti a "testare il freddo"



mercoledì 17 novembre 2010

Tap tap tap, ovvero imparare l'inglese

Come ho già fatto cenno più volte, a BGM ho parlato spesso e volentieri in francese sin dalla nascita, tant'è che attualmente lui comprende un numero congruo di parole e di frasi semplici. Senza nessuna velleità, abbiamo cercato di offrirgli sin da subito alcuni strumenti affinchè apprendesse la bellezza delle lingue e dei suoni differenti.

Questo è quanto in merito al francese ma, si sa, è l'inglese il fattuale esperanto!
A tal proposito, pur conoscendolo in maniera eccellente abbiamo preferito affidarci a persone maggiormente competenti con le quali instaurare un rapporto di collaborazione : la loro guida professionale e il nostro entusiasmo e "savoir faire" da genitori.
Ieri abbiamo quindi presenziato alla demo lesson del metodo Helen Doron Early English
Che ventata di entusiasmo!
Il metodo è affine al Suzuki nel senso che si apprende giocando, divertendosi e impostando una ritualità non tanto di forma quanto quantitativa (come si suol dire, repetita iuvant)
Le insegnanti oltre ad essere qualificate nell'inglese hanno anche quella marcia in più da renderle idonee a interagire con i bambini, e poi ovviamente ci siamo noi, i genitori!

Effetti collaterali vissuti sulla mia pelle?

Un koala-pappagallino che da ieri non smette di ripetere "mamma, tap tap tap"
richiedendo a gran voce la filastrocca!

Ammetto che vedere BGM ridere, divertirsi e parlare con persone che non ha mai incontrato prima ha avuto il suo peso, solitamente si ammutolisce per scrutare e valutare.

A dicembre dovremmo iniziare le nostre 40 lezioni!

Alla prossima

Un abaco sensoriale

BGM oggi era immerso nella matematica.. ha contato di tutto e di più : i buchini della rete da calcio, le aree nere del pallone, le ruote incontrate per strada, insomma era tutto un kn, kn, tle, kn, kn, sei, etc...

[kn è il suono che esplica mentre conta]


arrivati a casa ho assecondato questo suo interesse,
un contenitore delle uova, un po' di castagne, un po' di plastilina,
ed ecco un abaco da vivere (= contare, assaggiare, plasmare, lanciare...)



sequenza "ordinale"

sequenza "cardinale"
Certamente non è niente di nuovo sotto questo cielo ma è stato qualcosa di nuovo per noi

martedì 16 novembre 2010

Uno spunto di riflessione, una condivisione

Vorrei condividere con voi un passo tratto da "Le domande dei bambini"di Anna Oliverio Ferraris

Intendo riportarlo testualmente, al momento non aggiungo altro

Sono tutti e tre seduti in macchina in attesa che il semaforo diventi verde. Papà, mamma e la piccola Giorgia di cinque anni. Sul marciapiede di fronte, due bimbetti dalla pelle nera giocano a pallone. Uno ha le scarpe da ginnastica e l'altro soltanto le calze.
Giorgia li guarda affascinata.. I genitori stanno parlando tra loro.
All'improvviso la piccola batte un colpetto sulla spalla della mamma: "Mamma, perchè quel bambino è... perchè è...".
Il papà e la mamma si scambiano uno sguardo d'intesa. "Ecco la domanda inevitabile sul colore della pelle" pensano.
Hanno spesso discusso e condannato il razzismo, perciò sono pronti a rispondere.
Giorgia però continua : "....è senza scarpe?".
Il papà e la mamma di guardano interdetti.

Ouverture des saponettes

Domenica è finalmente ritornato Papà Folletto dopo quasi una settimana di lontananza da casa!
Nell'attesa del suo arrivo, abbiamo presenziato ad uno spettacolo...come posso definirlo... spettacolare?!

Ouverture des saponettes è appunto il titolo.
Bolle di sapone e acqua unite in una danza divertente al ritmo di musica
e poi quante risate!

Purtroppo non abbiamo potuto rimanere sino alla fine,
la lontanza del papà ha scatenato alcune reazioni sul piccolo koala
il quale in svariate occasioni durante la scorsa settimna, ha mostrato una prorompente commozione sfociante nel pianto, durante l'ascolto di determinate melodie.
Un giro di luci troppo veloce e l'inizio di una composizione musicale ha sortito il medesimo effetto.

Le bolle di sapone ci hanno fatto divertire... questa settimana la dedicheremo ad esse...

Alla prossima!

sabato 13 novembre 2010

Crescere ed imparare all'aria aperta

Autunno,
Novembre,
solo a pronunciarli c'è chi giura di aver preso sonno, che le pantofole si sono autoinfilate nei piedi e le serrature di casa, chiuse.

I ritmi della natura ben scandiscono quelli che anche il nostro corpo dovrebbe seguire ma questo non è sinonimo di sedentarietà.

Ieri ho avuto due occasioni di confronto sul tema:
 il primo con una mamma la quale sostiene che sia deprimente anche per i bambini uscire in questo periodo,
 il secondo con una commessa di un negozio la quale ha tentato di convincermi a trovare una cura perchè sono evidentemente affetta da una patologia atipica : "voglio vivere le stagioni!" e questo non può che riversarsi negativamente su mio figlio il quale, poverino, giocando con le pozzanghere o correndo a perdifiato intorno alle 17.30 (quando è già buio pesto), non potrà che condurre uno stile di vita non sano.

Tralascio l'ironia sfoderata come arma di confutamento,
vengo a noi:

ho già più volte accennato al fatto che viviamo in una bucolica realtà di poche anime,
il paese in cui sono nata, cresciuta, ho procreato e in cui mi accingo ad unirmi in matrimonio

insomma, diciamo che la conosco a dovere
mi correggo, la realtà è che ero convinta di conoscerla,
le avventure con il piccolo koala mi hanno dimostrato il contrario!

Alcuni vivono pensando di dover colmare ogni momento vuoto della loro giornata e da ciò fioccano corsi, attività e, se non c'è proprio niente da fare, ci pensa la tv.
Come inno al motto "vivere lentamente" al quale ci stiamo sempre più avvicinando grazie alle golosità che riserva,
ecco come, dopo una bella dormitona, abbiamo preso fagotto
- anzi nessun fagotto solo la macchina fotografica e una sciarpa in più -
per inoltrarci in luoghi sconosciuti in quanto troppo conosciuti.

E così
via alla fascino delle ombre proiettate in terra (il piccolo koala ha provato ad imporsi per convincerle a rimanere nello stesso posto ma senza esito),
un saluto a tutti gli alberi di cachi incontrati (prima di BGM non mi ero mai resa conto di quanti ce ne fossero),
corse a perdifiato tra salite e discese,
un occhio di riguardo per l'erba tutta bagnata scoprendo che anch'essa (l'acqua) arriva dal cielo, dalla nebbia, dall'umidità
tanti salti entusiasti per aver scovato un'altissima asta con la bandiera della "Calla" [Italia ndr]





interessanti scoperte sull'architettura di una realtà risalente ai primi anni del 1000 e grandi "ooooooooh" per l'altezza delle mastodontiche colonne




In questi momenti in cui ci si aspetta tutto e niente, in cui la vita e i suoi momenti si prendono così con il loro adeguato valore, si creano situazioni uniche.
Noi abbiamo anche scoperto persone depositarie del passato sapere le quali ci hanno permesso di tastare con mano le attività svolte un tempo.
Si riassapora un'identità spesso sopraffatta dall'anonimato moderno

questi sono solo scorci, piccole prospettive di un ampio mondo

Per assaporare un'altra piccola grande fetta di mondo e del dono che possiamo fare a noi e ai nostri figli, vi consiglio di andare a visionare il blog di questa mamma, un pesce fuor d'acqua, come tanti, che ha molto da offrire grazie all'instituale sapere : http://allegriallaperto.blogspot.com/
Vi lascio il link, non saprei trovare le parole idonee per renderle il giusto merito,
lascio la parola a lei, ai suoi piccolo elfi e al suo blog

Acqua, olio e un tripudio di colori

Spulciando nel web ho captato un'idea divertente per consolidare la conoscenza dei colori e scoprire divertendosi alcuni aspetti e le differenze dei liquidi (BGM sta pian piano superando la fase per cui ogni liquido è "acqua").

Cosa serve?

Una bottiglietta, acqua, colorante alimentare e olio di semi

Il risultato :

Un bambino galvanizzato per il "Bu", "Allo" e per la bottiglia

il giallo dell'olio, il blu dell'acqua colorata
 agli inizi della loro  conoscenza si tengono a distanza

scuoti, scuoti, scuoti ed ecco il risultato
ma lasciandoli fermi

voila, si riseparano

giovedì 11 novembre 2010

San Martino

Dalle nostre parti questa festività non è (più?) celebrata, non c'è una tradizione, la ricorrenza è stata quindi rievocata in modo molto casereccio e forse atipico.
Il modo in cui l'abbiamo proposta è svincolato da aspetti spirituali (non riteniamo giusto inculcare a nostro figlio un determinato credo o non-credo, pian piano gli offriremo tutti gli strumenti per conoscere e decidere autonomamente se avvicinarsi ad una piuttosto che ad un'altra religione, piuttosto che a nessuna);
è stata (e continuerà ad esserlo) insomma un'occasione per stare insieme e conoscere grandi esempi di bontà e generosità.

Con un "percorso" (termine un po' troppo pomposo ma la fretta non mi consente di attingere dal repertorio delle sfumature sinonimiche), dicevo, con un percorso trasversale, tramite le immagini evocate dalla poesia "San Martino" di Carducci, ci siamo sbizzarriti in attività afferenti (beh, afferenti con molta fantasia)

La nebbia agli irti colli piovigginando sale

e sotto il maestrale

Urla e biancheggia il mar

ma per le vie del borgo dal ribollir de'tini

va l'aspro odor dei vini, l'anime a rallegrar

Gira sui ceppi accesi lo spiedo scoppiettando

sta il cacciator fischiando sull'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi

stormi di uccelli neri come esuli pensieri nel vespero migrar

L'idea iniziale per la prima attività era di lavorare con la cera da modellare (cera presente anche come decorazione sul cartonato) ma purtroppo non ne avevamo a disposizione quindi abbiamo dovuto optare per la plastilina. In compenso ho ottenuto un ritratto (vedasi la faccia sul cucchiaio)
La seconda attività ha coinvolto l'uso degli gli acquerelli orientandoci sui colori che evocano il mosto, il vino, i tini (blu, rosso, nero, marrone)
Dopo di che abbiamo colorato con la cenere ed infine abbiamo creato una giostra di uccelli (due) neri.


Per quanto riguarda le tradizionali lanterne, ieri ne abbiamo costruita una alla nostra portata.
Una sola perchè mi piacerebbe crearne una per ogni anno e accumularle


barattolo di vetro ricoperto da carta velina rossa

Con delle immagini cartonate rappresentanti San Martino, il mendicante e un paesaggio,



 ho proposto al piccolo koala un teatrino per raccontare la storia di quest'uomo, Martino e del mendicante.
L'atmosfera è stata assicurata riscaldata dalla sola luce della lanterna



Sono momenti che scaldano l'anima..
Buona festa a tutti

Una cuccia

Nel nostro piccolo cerchiamo sempre di aiutare e di prenderci cura degli animali meno fortunati dei nostri (io sono in anche quella fase di passaggio organizzativo dal vegetariano al vegano);
papà Folletto al lavoro (di tutt'altro genere) si sta prendendo cura di un gruppo di gatti affinchè non vivano più da randagi. Cibo, coccole (per chi lo desidera) e un riparo sicuro.
Insomma, sono diventati anche loro di famiglia.
Ieri sera il piccolo koala si è preso personalmente premura di portar loro da mangiare e da bere, molto inteneriti siamo tornati in casa decisi a creare per loro una cuccia, se non più bella (la nostra creatività è ancora in fase di decollo) almeno personalizzata, un dono mirato e sentito.
I materiali sono caserecci : una cassetta di legno, polistirolo, gommapiuma, tela, scatola di cartone, carta crespa e tanti colori!

BGM alle prese con la stesura della colla

Pronti per un tripudio di colori
Il risultato?

Essendo un letto, il piccolo koala ha proposto di rimanere in tema
quindi, nella posa, una coperta anche per lui

mercoledì 10 novembre 2010

I si che aiutano a crescere

Questo è il titolo di un post che mi ha particolarmente colpito.
E' stato pubblicato da genitoricrescono.com, vi invito a dargli una lettura qui

I 18 mesi credo tocchino una delle tante e cruciali fasi di crescita.
L'io impera, l'egoità si sfodera.
E tu ti trovi lì in un limbo tra il "è giusto che lo faccia perchè fa parte del suo percorso di crescita " e il "aiuto devo fermarlo!!".

La fase di scoperta sta toccando picchi mai raggiunti sinora (e presumo sia solo l'inizio di un crescendo).

La sua attenzione ai nostri gesti, a collaborare, a fare da sé è una sinfonia ma essa spesso si scontra con veri pericoli, la nostra adulta impazienza o con il rispetto delle regole comuni.

Come fare? Ovviamente non ci sono risposte univoche, assolute e generali.

Io mi rispecchio molto in ciò che ha scritto questa mamma ossia, più che veri e propri NO (efficaci fino ad un certo punto e sempre incorporati a spiegazioni oneste), cerco di offrire un'alternativa o un compromesso che ben si adegui al suo percorso di crescita.

Illuminante per quanto concreto sono gli esempi forniti,
ne cito uno tra i vari perchè si è verificato proprio ieri sera :
schizzare l'acqua del lavandino e creare fontane strizzando le spugne (i cui zampilli piovono ovunque) delinea una di quelle situazioni in cui il retaggio infantile ti istiga ad urlare un impietoso e perentorio NO (memore dei "no, no, nooooooo!" dei tuoi genitori) ma in cui lo spirito critico ed empatico di osservazione ti rende consapevole del fatto che quell'attività non è frutto di malizia ma di un vero e proprio esperimento scientifico, da qui la soluzione a noi più congeniale :
"amore, ora che hai terminato questa scoperta, cosa ne dici di prendere quei canovacci colorati e asciugare tutto!?"
Risposta entusiasta: "siiiiiiiiiii" anzi "iiiiiiiiiiiiiiiii"

Il che è anche un inno all' "aiutami a fare da solo" montessoriano che tanto approvo e condivido.


Fonte : http://genitoricrescono.com/i-si-che-aiutano-a-crescere/ _ giveaway genitoricrescono.com

lunedì 8 novembre 2010

Il lunedì, un inizio musicale


Il proposito musicale questa settimana è offerto dal piccolo koala
con l'augurio che però si segua l'insegnamento inverso:
i papaveri saranno alti ma i paperi possono raggiungerli


Castello, funghi e le adorate attività

Non è un post canonico,
si pone come un ibrido tra un resoconto, un racconto e un diario per permettermi in un futuro di ricordare con maggiore lucidità parte di quel contorno che la memoria tende a non conservare.

Inizio per gradi.

La mattinata di ieri è stata prolifica :
la passeggiata nei boschi con i nostri fedeli cagnoloni ha riservato una bella anzi buona sorpresa :
porcini neri


che stasera provvederemo a gustare!

Il pomeriggio è stato allietato da Galuperie il percorso guidato per gli appassionati di arte, musica e prelibatezze nella scenografia del Castello della Manta (CN).
Indimenticabili le musiche medievali dal vivo con arpa e flauto



con tanto di "merenda sinoira" ossia un ibrido (di menù) tra una merenda e una cena al ristorante annesso



E come conclusione un riepilogo delle attività "da interno" che al momento il piccolo koala predilige


Travasi in stile montessoriano
Plastilina, lego e lettere magnetiche


domenica 7 novembre 2010

Cronofotografia

Avevo già parlato di quanto il piccolo koala fosse rimasto affascinato dalla nostra visita al Museo del Cinema
e di quanto fosse rimasto colpito in particolar modo dalla zona dedicata all'archeologia del cinema (teatro d'ombre, kinetoscopio, lanterne magiche, camere oscure, etc.).
Tra le varie scoperte che hanno preceduto e accompagnato le invenzioni di Edison e dei fratelli Lumière, ce n'è una che abbiamo riproposto a casa nostra : la cronofografia
ossia l'accostamento di immagini in sequenza in una simulazione di movimento.

Marey, il suo inventore, era un medico che se ne servì per gli studi, in particolar modo, sull'uomo. Non fu una scoperta propriamente prodromica al cinema ma si accosta ad esso per la ricerca intrinseca e l'input al dinamismo delle immagini.

Prenendo l'anima dello scotch (di grandi dimensioni), un pezzo di cartone (ampio quanto la circonferenza interna dell'anima), uno stuzzicadenti lungo e delle immagini in sequenza abbiamo creato il nostro strumento casalingo




Ovviamente il più del lavoro l'ho eseguito io, il piccolo koala mi ha dato una grande mano in una delle sue attività preferite : mettere la colla e "bam bam" (incollare battendo con la mano o le dita")
Lui adora le trottole, ne abbiamo una presa in Trentino che fa vortici e spirali e , come nei confronti di quest'ultima, non lesina "ooooh" di ammirazione durante questo ruotare

venerdì 5 novembre 2010

Attività ago e filo, primo lavoro

Approfitto di questo attimo di riposo concesso da Papà Folletto per parlare di un'attività svolta oggi e scoperta grazie a Sybille

Vi invito a dare un'occhiata ai loro lavori e a non paragonare i nostri con i primi;
 il nostro è stato solo un timido tentativo per aiutare il consolidamento e lo sviluppo della manualità fine
ed è così che abbiamo avuto modo di conoscere un'attività che oserei definire spirituale per quanto è rilassante e prolifica a livello meditativo.


primo lavoro, attività ago e filo
Ancora grazie a Sybille di Buntblume

Uno sguardo verso il greco

Ho già fatto cenno qua e là al fatto che il piccolo koala sia un bambino tranquillo ma molto attivo e curioso verso ciò che lo circonda (io, per converso, sono sempre stata molto curiosa ma del mio personale mondo, ero una bambina presa dai propri interessi che quindi ha sempre riservato scarsa attenzione al resto).
Le giornate in casa sono sempre più lunghe e di conseguenza gli intrattenimenti mutano.
L'altro giorno ho deciso di fare ordine nella mia biblioteca personale con la collaborazione di BGM.

Fare ordine, in base al mio vocabolario personale, significa spulciare ogni materiale per carpirne nuovamente la sostanza e riassaporare passate sensazioni.

Durante questa attività siamo capitati sui testi greci a partire da quelli scolastici per arrivare ai classici.
Il piccolo koala si è interessato ad un libro, sfogliando, sfogliando e risfogliando, ha preso confidenza
butta l'occhio e... " Mamma, A"
"Si, bravissimo amore, quella è la lettera A"

Butta di nuovo l'occhio, indica con il dito e mi guarda interrogativo.
La lettera Alfa in maiuscolo è scritta come la "nostra" A, le altre lettere però si presentavano in una forma sconosciuta!

Era già successa una situazione simile, questo episodio mi ha offerto il pretesto per proporgli un altro strumento per dissetare la sete di conoscenza (beata età ricca e incontaminata)

Sto provvedendo a creare un alfabetiere greco, per non creare confusione si presenta con colori differenti ed è inserito in quella che è diventata l' "area greca" ossia un mobile ed una mensola adibita ad hoc



Per il resto, seguirò l'interesse e le richieste del piccolo koala
e grazie alle indicazioni di Mens Sana proveremo a creare con le nostre stesse mani alcuni spicchi di ciò che è stata l'eterogenea Culla

Un saluto al parco del castello di Racconigi

Questa settimana chiude l'accesso al parco del Castello di Racconigi  , quel tocco di paradiso terrestre che ha allietato molti pomeriggi.
Siamo andati a salutarlo,
quando riaprirà il piccolo koala avrà proseguito nella sua crescita, avrà un altro modo di relazionarti, sarà una nuova scoperta.

facciata del castello

ingresso del parco
Abbiamo passeggiato, ammirato in silenzio le foglie cadere dagli alberi,

  le abbiamo scrutate


 raccolte e analizzato le differenze


Abbiamo colto i doni della terra concentrandoci e dilettandoci con essi



e come saluto, un piccolo ballo improvvisato dal piccolo koala



A presto e buon riposo nel lento e prolifico inverno

argomenti correlati

Related Posts with Thumbnails