Apprendimento in famiglia, crescere insieme

Child-Led Learning

La nostra esperienza quotidiana

giovedì 26 dicembre 2013

Programma della materna??

Attenzione, attenzione : la prima parte del post è di proposito provocatoria!
Astenersi se collerici o privi di lungimirante senso critico.

BGM ha 4 anni e mezzo, non frequenta la scuola e continua il suo percorso da autodidatta in sella al suo spirito libero.

Attualmente posso dire che ha esternato :

- di saper padroneggiare i numeri sotto il centinaio (pronunciati e letti)
e le lettere, avvicendandosi nell'intuizione dei prodromi della lettura;

- di riuscire a formulare e risolvere operazioni elementari di addizione e sottrazione a mente (credo per i numeri sino intorno al 20), di divisione e moltiplicazione per piccole unità e per via pratica.

- di volersi destreggiare nelle unità di misura (scala dei grammi, metri e litri)

- di saper collocare i continenti, le regioni geografiche (tundra, savana, etc) e gli habitat (foresta pluviale, taiga, etc) senza problemi;

- di poter classificare le famiglie degli animali, le loro specie e, in alcuni casi, anche gli ordini;

- di conoscere le varie famiglie dei dinosauri e le loro caratteristiche specifiche e di saperli collocare nel tempo (per ere) e nello spazio (per continenti/stati)

- di esser aperto all'ascolto, alla comprensione e alla comunicazione (seguendo l'ordine di esposizione) in francese, latino, inglese e punjabi.

E' assolutamente un dato parziale, in questo senso, insignificante.
Perché scriverlo allora?
Per plurimi scopi.

Certamente, elaborare una sorta di riepilogo male non fa,
soprattutto per l'animo di due genitori che stanno seguendo il percorso dei loro figli cercando di tutelare il loro sacrosanto diritto a esser rispettati nelle molteplici sfumature dell'umanità : rispetto dell'individuo, rispetto dei tempi, rispetto delle scelte, rispetto del Diritto dei Diritti : quello di Essere.
Per noi, appoggiare la decisione di non voler andare a scuola è anche questo.
Voler muovere i passi nel terreno dell'unschooling è anche questo.
[Certo ora è più semplice, le pressioni sociali ci sono, ma sono poche; definiamolo una sorta di rodaggio in vista dei fatidici 6 anni!]

L'intento, però, va oltre.

Di recente mi è capitato di visionare delle discussioni (online) in cui differenti mamme (in differenti contesti) ponevano domande sul programma scolastico della materna.
Ohibò, ai miei tempi si giocava! Programma scolastico già dai 3 anni???
Agghiacciante!

E così mi trovo a leggere di griglie di verifica, di bambini considerati "indietro", di colori dentro le righe, di votazioni sugli esercizi, di colloqui per far fronte a quanto appena esposto!

Svegliamoci da questo incubo!!!!

Il punto, poi, è ancora un altro.
Diamo un'occhiata al mio elenco. Cosa ho citato?
Lettere, numeri, nozioni geografiche, lingue... tutto molto bello e interessante, ma perché citare proprio quegli ambiti??

Di proposito, premeditatamente.

Siamo nell'era dell'intellettualizzazione! Il lungo e lento percorso di indottrinamento scolarizzato ha prodotto i suoi frutti!
La scuola come alternativa erudita alla misera ignoranza popolana...et voila...dal giusto mezzo (la cultura è fondamentale!) al suo tragico estremo : la celebrazione dell'intelletto a scapito del resto.

Il Giusto Mezzo. Che si faccia entrare il Giusto Mezzo!


BGM ha 4 anni e mezzo, non frequenta la scuola e continua il suo percorso da autodidatta in sella al suo spirito libero.

Attualmente posso dire che ama la sua indipendenza e celebra la sua individualità (e l'ascolto del suo Essere) servendosi da solo cibo e bevande (con tutti gli stadi intermedi di preparazione che possono implicare), che si premura di sapere il contenuto dei cibi (nella sua lotta contro prodotti raffinati o additivi insalubri), che si diletta a salire sugli alberi,
che... 
...si cimenta nel telaio per pura curiosità ("pura curiosità" perché dice che dopo un po' si annoia), 
...adora fare verticali e capriole, 
...quando ne ha l'occasione,si prende cura delle caprette di un amico di famiglia,  
...lavora l'orto, 
...nei boschi ha iniziato (insieme al papà) a seguire i passaggi non tracciati per scovare le tracce degli animali autoctoni e le loro abitudini, 
...pulisce casa per l'appagamento catartico che gli deriva, 
...sa utilizzare martello e scalpello (a sua misura),
...ha iniziato a ballare in uno stile tra la break-dance e l'hip hop (cosa che prima detestava),a inventare canzoni sempre più complesse e storie di animali, a volte intrisi di mitologia... 
....potrei continuare ancora per ore

.....ciascun genitore potrebbe fare un elenco simile e specifico sui propri figli;
ciascun genitore potrebbe stracciare simbolicamente le griglie e ridere in faccia al voto sull'esercizio.

Ogni bambino merita di seguire i propri interessi e passioni (siano esse effimere o di lunga durata), senza forzature, senza indottrinamento, senza competitività, senza orari, senza scopi eterodeterminati, senza scale di valore
Solo e semplicemente Essendo...


Ecco il punto.

Fine...del programma!!



mercoledì 18 dicembre 2013

Let's learn Punjabi!

Uno dei vantaggi di abitare in un piccolo paesino multiculturale è l'opportunità di venire a contatto con altre culture e altre lingue!

Nel nostro caso è successo così col punjabi...lingua parlata nel Punjab, luogo di nascita di molti nostri compaesani.


Queste nuove conoscenze, non solo ci hanno arricchito di nuove scoperte culturali e personali, ma ci hanno anche offerto l'opportunità di iniziare ad apprendere la succitata nuova lingua!

Come?

Io sto seguendo un corso (gratuito..perché come dice Harjot, il sapere non è remunerabile)
e porto in casa il bagaglio acquisito

GM, invece, è uno dei motivatori  : lui vuole andare in Punjab a vedere i cobra e gli altri animali che ivi risiedono.

Oltre ai contatti linguistici diretti,

ci appoggiamo anche a supporti "domestici"

Ecco per esempio una delle canzoncine canticchiate ormai da tutti (eccetto il Piccolo Hatha che, in compenso, si dimena danzando)




Per imparare l'alfabeto 





Senza dimenticare i libri!!





e l'internazionale Eric Carle!!!


Questa lingua è poesia!

La parlata rispetta la metrica, il linguaggio deve andare a sfumare per poi spegnersi alla fine della frase.

La rima è una costante.

Sono grata di questa opportunità!

Sono grata di aver potuto conoscere questi nuovi concittadini!

lunedì 2 dicembre 2013

Chimica : l' Equilibrio Universale e i reciproci bisogni

- Attenzione post lungo -


La tavola periodica è un capolavoro di informazioni chimiche organizzate che definisce i tratti specifici e le caratteristiche dell'universo fisico.

In particolare, affascinano le caratteristiche uniche dei gas nobili, gli elementi che formano l'ultima colonna di destra della tavola, il cosiddetto "Gruppo 18". 
I gas nobili includono elio (He), il neon (Ne), l'argon (Ar), il krypton (Kr), lo xenon (Xe) e il radon (Rn).
L'aspetto più significativo di questi gas inodori e incolori è che esse sono gli unici elementi della tavola periodica che non formano composti chimici (se non in circostanze molto particolari).

Gli altri 112 elementi della tavola periodica formano facilmente legami chimici tra di loro per creare le molecole fisiche che compongono le stelle, i pianeti e la biosfera.
Il segreto per cui gli atomi creano "sostanze chimiche", nello specifico il motivo per cui gli atomi tendano naturalmente a legarsi tra loro, può esser spiegato confrontando la struttura dei gas nobili con quella degli altri elementi della tavola periodica.

Nella struttura di un atomo, i protoni hanno carica positiva e gli elettroni carica uguale ma opposta, cioè negativa. Il numero di protoni, positivi, di un atomo è uguale al numero dei suoi elettroni, negativi; pertanto, ogni atomo è elettromagneticamente neutro, privo di carica. 

La magia della chimica che crea l'Universo non è basata sul numero di particelle cariche di un atomo ma sulla loro distribuzione.
Mentre i protoni sono ammassati tutti insieme nel nulceo di un atomo, gli elettroni orbitano intonro al nucleo come satelliti.
Nella descrizione più semplice gli elettroni orbitanti sono distritubiti in strati (gusci) concentrici intonro al nucleo centrale.
Ogni guscio può contenere soltanto un certo numero di elettroni (guscio 1 = 2 elettroni; guscio 2 = 8 elettroni; guscio 3 = 18 elettroni; guscio 4 = 32 elettroni; guscio 5 = 50 elettroni).
Con l'eccezione del primo, i gusci sono composti di diversi sottogusci.
Quanto un particolare guscio o sottoguscio è riempito col suo massimo numero di eleetroni, altri elettroni vengno distribuiti al guscio esterno concentrico successivo. Se anche quello strato si riempe, gli elettroni in più vanno ad aggiungersi al guscio esterno successivo e così via.

Ora qui sta l'insidia : gli atomo ruotano come microscopici tornado. Quando un guscio non è completamente riempito col massimo numero di elettroni che può contenere, fa oscillare l'atomo durante la rotazione. Considerate questa semplice analogia : il  cestello di una lavatrice ruota come un atomo. 
Che cosa accade se mettete una coperta tutta ammucchiata da un lato del cestello ed avviate la macchina?
Mentre la macchina ruota, la lavatrice inizia a oscillare e sobbalzare tutt'intorno, creando un bel pandemonio.
Un guscio elettronico incompleto in un atomo roteante risulta in un analogo comportamento oscillante a livello microscopico.

Nella nostra analogia della lavanderia, per porre fine alla confusione aprire il coperchio della lavatrice e ridistribuite la coperta uniformemente nel cestello. Adesso, quando riavviate la macchina, essa gira perfettamente bilanciata, senza scossoni.

I 112 elementi i cui gusci elettronici sono incompleti cercano di riequilibrare la loro oscillazione legandosi con altri atomi dotati di un'oscillazione complementare. Una volta legati insieme, i due atomi sbilanciati ruotano armonicamente.
I numeri di gusci occupati dagli elettroni e il livello di completamento del guscio esterno definiscono l'attività chimica di un atomo.
I gas nobili sono elementi unici perché sono gli unici a possedere naturalmente dei gusci esterni incompleti.
Poiché ruotano già in perfetto equilibrio, normalmente essi non cercano alcuna associazione con gli altri elementi e pertanto sono chimicamente inattivi.
Al contrario, il legame chimico tra gli altri 112 elementi rappresenta lo sforzo degli atomi oscillanti di generare un equilibrio nella loro rotazione.
Così il legame chimico è una relazione co-dipendente; in questi accoppiamenti, ogni atomo dipende, "ha bisogno", di un altro atomo per acquisire pace e armonia. La parola chiave per descrivere questa relazioni è "bisogno".

Consideriamo il carattere di una tomo di sodio e di un atomo di cloro, elementi che si integrano perfettamente. il cloro (CI) ha un totale di 17 elettroni che occupano tre gusci : due elettroni nel suo primo guscio (massima capacità), otto nel suo secondo guscio (massima capacità), e sette nel suo guscio più esterno. Per arrivare a una rotazione bilanciata, il cloro avrebbe bisogno di un altro elettrone per riempire uno spazio nel suo guscio esterno.
Il sodio (Na), invece, nei suoi tre gusci ha un totale di 11 elettroni : due nel primo guscio (capienza massima), otto nel secondo (capienza massima) e soltanto uno nel guscio esterno. Per ottenere una rotazione equilibrata, il guscio esterno del sodio dovrebbe acquisire ancora sette elettroni i perdere il suo singolo elettrone. Né il guscio elettronico esterno del sodio né quello del cloro sono completi. Separatamente il loro comportamento rotazionale assomiglia all'oscillazione prodotta dalla coperta sbilanciata della lavatrice. Ma quando gli atomi di sodio e di cloro si uniscono "fanno chimica". Essi soddisfano la tende di quest'Universo a trovare l'equilibrio combinandosi. Creando quello che viene chiamato un legame ionico, il sodio presta il suo singolo elettrone esterno al cloro suo partner che si serve dell'elettrone in più per completare il suo guscio. E voilà!
Questa è una relazione basata sulla soddisfazione dei reciproci bisogni!
- Bruce Lipton -


Leggete che meraviglia?

Ho sempre amato la chimica, ma a me non è mai stata spiegata in questi termini.
I libri propugnavano noiose nozioni che gli insegnanti (i miei, perlomeno) rendevano tutto ancora più pesante!

Povera chimica! Lei è intorno e dentro di noi!
Che indecente astrazione relegarla al ruolo di materia barbosa delle medie-superiori!

Che meraviglie porta in sé e tramite sé!



domenica 1 dicembre 2013

Piccole Idee, Grandi Abilità


Piccole idee,

grandi abilità.

Dall'infilare allo sfilare matite dai buchi



alla costruzione condivisa di una macchina lego.


E poi momenti di condivisione fraterna,

una grande ricchezza!


Lo studio della Ninna Nanna di Brahms,

con un piccolo aiutante



E le prime decorazioni per l'albero di Natale

in pasta di bicarbonato.



Sono giornate semplici,

col sapore di focolare ed intimità.

E la neve cade placida.



La vita ti darà quelle esperienze che ti saranno di aiuto per l'evoluzione della tua coscienza. 
Come fai a sapere se questa è l'esperienza di cui hai bisogno? 
Semplice, perché è l'esperienza che stai avendo in questo momento.

Eckhart Tolle


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