Apprendimento in famiglia, crescere insieme

Child-Led Learning

La nostra esperienza quotidiana

lunedì 30 gennaio 2012

Argilla_ prima composizione



Questo elefante è la prima creazione in argilla di BGM.

Un vaso-elefante...o un elevaso, come si preferisce!


Tra le strenne c'era anche questo, un piccolo tornio in plastica a batteria (sui 10 € circa).

Io stessa (neofita) sono rimasta affascinata ed estasiata
dalla sensazione dell'argilla che si lascia forgare e scivolare tra le dita.
Delicatamente.
Un'eccessiva forzatura la devia.


Una volta lasciata asciugare, BGM ha completato la composizione con i colori,
soffermandosi molto sul tratto circolare e continuo richiesto dalla colorazione della parte interna,

un segno che ha del perpetuo, dell'ipnotico, del mantra.


Questa argilla era in dotazione con il tornio,
ora non mi resta che cercarne dell'altra nei dintorni
(ma le ricerche sembrano arenarsi,
non ci sono fonti qui vicino e non è tempo per surplus come le spese di spedizione,
è un peccato)

domenica 29 gennaio 2012

Linguaggio da adulti

Frequentando i bambini del Pomeriggio-Bimbi

e dando loro una piccola mano anche nei compiti,

mi sto acculturando sulle dinamiche intrinseche della scuola del nostro paesino.

Una scuola che, come ho già detto, è praticamente rimasta invariata nelle gerarchie e negli approcci (veicolati) da quando io, ben 15 anni, fa l'ho salutata.

La scorsa settimana uno dei bambini ha ultimato la storia che gli era stata assegnata.

Una storia ricca di fantasia, di stampo horror

pensate che proprio nei frangenti in cui l'ha ideata e riportata sul foglio,
è riuscito a trovarle ben (ad occhio e croce) 5-6 alternative di svolgimento,

favoloso!


Terminata,

- e prima di cogliere la palla al balzo per improvvisare ed impegnarci tutti quanti nella sua rappresentazione teatrale (con tanto di video) -

le è stata data una rilettura ad alta voce,
una rilettura che ha portato alla luce qualche ingruenza sintattica e grammaticale
delle quali lo stesso autore si è reso conto,
ma che non ha voluto correggere

Per pigrizia?

Niente affatto

Non ha voluto correggerle perchè la loro maestra (principale), li rimprovera continuamente
sospettando ovunque un intervento preponderante (o forse esclusivo) dei genitori o chi per essi, nello svolgimento dei compiti.

A questa sua dichiarazione, si sono aggiunte le conferme degli altri presenti.

Il punto è questo :

le loro maestre non vogliono,
nel senso che ammoniscono (per sospettata ingerenza genitoriale),
l'utilizzo del linguaggio da adulti


.L'educatore e la sottoscritta hanno avuto un mancamento celebrale.


Consideriamo ora tutti i punti toccati dalla situazione di fatto :

Punto 1.  Questi bambini stanno crescendo convinti che esistano parole da adulti e parole da bambini.

Credevo di averne già sentite tante ma, a quanto pare,
mi mancavano ancora le considerazioni razziste e di specismo linguistico!

Punto 2.  Non è tollerato l'intervento dei genitori nei compiti.

Noi ci abbiamo riflettuto e in buona fede siamo pervenuti alla conclusione che,
in preda ad un clamoroso scivolone semiotico,
volesse intendere "NO compiti delegati ai genitori".
Bene.

Mica tanto!

I compiti riguardano gli scolari, certo,
ma non c'è nulla di riprovevole nel condividere certe elaborazioni e scoperte insieme ai genitori.

Condividere momenti di impegno specificamente rivolti alla scuola,
con la partecipazione di mamma e/o papà
è  un'occasione di interscambio e arricchimento reciproco.

Forse, messa in questi termini anche le maestre concorderebbero,
ma manca sempre quel passaggio fondamentale :
ai bambini non viene fornita questa spiegazione.

Punto 3.  Questi allievi si trovano di fronte ad un'alternativa :

o tentare di affinare il proprio vocabolario sapendo che ciò verrà ammonito pubblicamente
o evitare di correggere i propri errori (per evitare il succitato ammonimento) sapendo che ciò condurrà a biasimo e ad un "brutto voto" (si, sempre questi benedetti voti)

....................

A chiunque legga, le proprie considerazioni

(chiaramente riferite al caso di specie,
non facciamo diventare universale, il particolare)

venerdì 27 gennaio 2012

Love of learning : Learning by playing

BannerFans.com


Questa volta il tema dell'iniziativa Love of Learning è Learning by playing

....imparare giocando...


Se non ho buttato giù prima questo post è per le difficoltà che mi riserva.


Non so bene inquadrarlo nel nostro vissuto.


A dire il vero, non ho nemmeno ancor ben capito come si debba intendere il concetto di "giocare", intendo in generale (non in riferimento a questa bella iniziativa)


Lo sento per lo più attribuire a situazioni o comportamenti sottovalutati o a contesti più o meno duraturi, ma comunque limitati, finiti e contrapposti ad altre situazioni (mi viene in mente "prima il dovere e poi il piacere")
e questo mi stona parecchio.

Quest'estate ho letto un libro di Wolf Sugata Schneider
nel quale, tra i vari argomenti, si parla anche di "gioco cosmico",
in esso scrive :

Una delle prime parole pronunciate da mia figlia è stata "ioco".
"Mamma" è stata la prima, poi è venuta la volta di "palla" ("alla") e quindi di "ioco".
Dopo il nutrimento e la mamma, il gioco è infatti la cosa più importante nella vita.
[.......]
Alcune [regole] sono certo più durature di altre e prevedono sanzioni [di vita] più severe a fronte di un'infrazione, ma in fin dei conti sempre di regole del gioco si tratta :
maniere che verranno trasformate, ruoli che possono essere assegnati nuovamente, identità che non devono restare immutabili. La vita è un grande "ioco".


Ora, chiunque potrebbe obiettare:
....si, bello, ma che c'entra?

Risposta : C'entra nel senso che pensare che si possa apprendere in modo giocoso mi invita a pensare che ci sia un insieme "Non-A" che contenga la possibilità di imparare, conoscere e scoprire in un modo negativo.

Quest'ultima ipotesi è reale e concreta,
ma, nella mia ottica, non dovrebbe esser associata
ai succitati termini

(in fondo ogni lingua contiene così tante parole da poter sopperire argutamente a questa divergenza sostanziale).


Detto questo,
perdonate la digressione.

Vengo al punto.


Il (quasi) treenne di casa
non è scolarizzato (da nido o materna) e si prevede che non debba imbattersi in lezioni estermporanee* imposte finchè non sarà lui a chiedere di voler tentare questa esperienza di vita,
di conseguenza, potrei dire che il suo gioco (di vita) è onnipresente
(come atteggiamento)

la passione e l'interesse (siano essi suoi o degli ambienti frequentati) fanno da padrone.


Ho deciso, quindi, di riunire in un piccolo e non esaustivo elenco, le annotazioni presenti nel blog che possono rientrare nell'argmento.
Per la scelta ho deciso di seguire un filtro personale : nella lista ho inserito quei post animati da uno spirito di stupore da parte dell'osservatore (la sottoscritta) e di ammirazione per il processo libero e autodeterminato che ha veicolato la nascita della situazione descritta.









Un sincero Grazie! a Palmy
per l'iniziativa

mercoledì 25 gennaio 2012

La fabbrica dei suoni

Domenica 15 gennaio,

sempre con il gruppo home-tripping,

abbiamo esplorato,

nooooo,

sondato,

nooooooo,

ok, ci sono,

SuOnaTo (al)La Fabbrica dei Suoni!!

Il percorso è molto interessate

e ben si concilia con ogni età

(noi ci eravamo già stati quando BGM aveva 15 mesi
e quella stessa domenica, presente all'appello,
un cucciolo di 7 mesi si è mostrato molto partecipe
e pronto a ritmare col corpo ogni sequenza invitante)


E' possibile, anzi, richiesto (senza pressioni, si intende)

suonare e anche, si, far rumore

in un cammino diretto a sottolineare la differenza tra questi elementi cugini

che, certo, si possono unire grazie al Ritmo!

tavolo dei rumori


Partendo dagli strumenti musicali,

si strizza l'occhio alle vibrazioni vocali e strumentali.



Le attività sono molteplici,

c'è persino una sala colma di altalene!


L'interazione fa da padrone

e tutta la famiglia si ritrova coinvolta.



Personalmente, oltre ad apprezzare la visita in sé,
sono entusiasta di poter condividere questi momenti con altre persone,
nuovi straordinari compagni di avventura!

Alla prossima!

lunedì 23 gennaio 2012

Logica fruttesca


Sistemando la frutta e le patate,

è sbucata fuori

una sorta di logica fruttesca!

Che sarà mai?

Me lo sono chiesta pure io

fino a che non ho realizzato l'evidenza!

Ma certo!!

Mela, patata, arancia - mela, patata, arancia

più chiaro di così!


Posso ribadirlo a costo di risultare più noiosa del solito?

Queste situazioni mi confermano ogni volta di più

come non siano necessari chissà quali materiali o chissà quali "insegnamenti"

(sfrutto il termine in questa occasione come laconico sinonimo di un atteggiamento diretto e mirato a mostrare un qualcosa a qualcuno, magari con eccessive indicazioni)

La vita e la terra si prestano come miglior occasione e strumento,

un'alfa e omega di tutto, scevro da pomposità.


Ultimamente, poi, BGM ha un grande interesse per i numeri e le quantità.

Per esempio, mentre gioca ai tuffi nel letto è un tripudio di sequenze numeriche 

(proprio dell'altro ieri l'uscita "Papà ho quasi contato tutto" facendo riferimento al fatto che si era perso un pochetto nella pronuncia della sequenza numerica fino a 15)

ma le occasioni non si limitano alle simulate immersioni,
esse si insinuano un po' ovunque...

.....e il che ha chiaramente a che fare con un aspetto più mnemonico.


Continuando, dicevo, di recente strizza l'occhio ad una competenza nella quantificazione

che non mi sarei aspettata

(non me lo sarei aspettata perchè....per...per inerzia mentale, non perchè non credevo fosse possibile una sorta di recepimento "per osmosi").

"Mamma quale preferisci tra queste 4 palle?"

"Ci sono 3 gatti e 2 cani"

etc..

ecco, il sentirlo applicato alla quotidianità, nelle sue argomentazioni e considerazioni mi fa un certo effetto!


Alcune volte mi ricorda quando aveva 3 mesi,

all'epoca aveva passato un periodo che noi abbiamo definito "dei pugni" :

passava tempo e tempo

fissandosi le mani e i pugni,

con una concentrazione ferrea (quasi spaventosa)

[ve li ricordate quei momenti, mamme?]

Ora attraversa momenti simili

rivolgendosi non ai pugni, bensì alle dita.

La scorsa settimana (se non sbaglio), mentre eravamo in macchina

si è messo a lungo ed in silenzio a fissare le dita,

finché, ad un certo punto non ha esordito con un

"Mammina, guarda, 4 "

indicando prima 4 dita di una mano

e poi 2 di una e due di un'altra

"Mammina, guarda, 5"

indicando la mano.

Dunque, onestamente nessuno di noi si è mai messo a ragionare con lui sulla quantità di dita prima di allora,

il che mi ha travolta emozionalmente

- portando insieme quella sensazione da "momento Ah!"- .

Certo per la pertinenza e la precisione,

ma soprattutto per tutto ciò che c'è dietro :

l'autonomia delle scoperte, la libertà e l'autodeterminazione delle scelte,

la logica che (l')ha condotto e guidato,

il fatto che tutto ciò avvenga e sia avvenuto partendo da lui e non da schemi o osservazioni mirate ed eterodeterminate.

Ecco, questo è il punto che emoziona e appaga,

questo stesso punto lo voglio trasformare e girare come un augurio che riservo a tutti, compresa me stessa

(dedicato a quella me stessa che è rinata con sue proprie osservazioni ed interessi e che non si chiede più da tempo "ma io chi sono? quali sono i miei veri interessi?"  ...a partire da quel tempo in cui ha sentito scivolare via le pressioni delle pretese - della scuola, dei genitori, dell'ambiente - e a partire dal quale ha sentito di poter e voler conoscere (per) se stessa)


mercoledì 18 gennaio 2012

Strenne...da Api Operaie

E' passato quasi una mese dalle festività,

da quei momenti celebrativi che, in casa nostra, assumo una veste spirituale e culturale,

non religiosa.


Stiamo cercando di allontanare l'ambiente che ci circonda dall'accostamento materialista

di questi momenti di condivisione.


Il mio personale pensiero è che,

al posto di sommergere con regali improvvisati (a prezzi rialzati),

si potrebbe pensare di contribuire a piccoli tocchi,

pian piano nel corso del tempo

dando priorità a pensieri sentiti e utili,

piuttosto che alle novità effimere.


Sono, comunque, arrivate delle strenne anche da parte nostra
la cui natura spiega la tardività del post.


Non si tratta di iper-mega-tecnologici regaloni

che mozzano il fiato alla sola vista

(per poi, magari, ributtarlo fuori a mo' di sbuffo, certo),

bensì di materiali...da....da api operaie..

diciamo così!



Strumenti che accompagnano
e che trovano una loro effettiva ed efficiente allocazione nel corso del tempo
(senza troppo invadere lo spazio)


Nella foto ne sono ritratti due :

un nastro (colori dell'arcobaleno)

e una moto ad incastro (acquisto LAV):

il papà gli ha anche donato una pista a dinamo

e, in aggiunta, abbiamo rispolverato un grande telescopio appartenuto a me.


Devo ammettere che molte persone (compresi i miei genitori)
non comprendono le mie considerazioni di base,

mia mamma voleva regalargli una cucina,
una di quelle in plastica o, nella migliore delle ipotesi, in legno,
storcendo il naso alla mia riflessione :

"cosa se ne può fare di una cucina finta,
quando ha a disposizione quella vera?"

insomma,

per loro sono bocconi un po' amari;

non sono (ancora) avvezzi

al concetto pratico e concreto di "sinergia" con l'ambiente

anche in fase di scambio doni.



Amo vedere iniziare e crescere il rapporto di conoscenza

tra persona e materiale,

ooservare come l'uno si mette a disposizione dell'altro

e la differenza dei tempi nel raggiungere una sintonia

- o il prodromico interesse -

tra persona e materiale,

di materiale in materiale.



A proposito...



tra le strenne, c'era anche questo

il "Più e Meno" di Munari e Belgrano,

fantastico!


Lo scorso giovedì l'abbiamo portato anche al pomeriggio-bimbi

(iniziativa volta seguire nei compiti e nelle attività ludiche i bambini in fascia scolastica elementare)

e pure loro non hanno saputo resistere!

Tra questi bambini ci sono dei veri e propri artisti,

sono sicura che da sé potrebbero creare veline straordinarie,

io non sono così brava (per usare un eufemismo)

per cui ho dovuto optare per il prodotto già elaborato

............

chissà, magari un giorno, stufo dei soliti scenari, a GM verrà l'ispirazione

di crearne lui stesso dei nuovi,

per ora ama ritrarre paesaggi su tela

in particolare il mare riflesso dal rosso del tramonto

....

chissà

..

è così appagante assistere ad ogni crescita ed evoluzione

lunedì 16 gennaio 2012

Ogni volta, ovunque e continuamente

Ogni volta che mi prendo cura di te,

il nostro vivere la quotidianità,

ogni volta in cui guardi e ti rivolgi a chiunque con la consapevolezza di chi si sente rispettato da se stesso e dall'ambiente in cui vive

ogni volta in cui travolgi il mondo con immensa ed umana dolcezza e dedizione,

mi avvolge una sensazione unica di panismo

ed è così che vedo concretamente davanti ai miei occhi

come ciò che ci doniamo in veste di madre e di figlio,

- e, ancor meglio, in veste di persone -

non rimane statico.....

lo vedo danzare nello spazio

e nel tempo,

nei figli

e nei figli dei tuoi figli

Mi piace cantare!

Un paio di giorni fa BGM ha ripreso in mano l'astuccio con le tessere del corso di musica,

non lo faceva da tempo.


Ha aperto, ha osservato,

si è seduto e ha iniziato a disporle secondo l'ordine di suo gradimento,

pronunciandone i nomi

e iniziando a ritmare con i legnetti...


Non è questo il dato che mi ha più coinvolta,

bensì la frase che con emozione ha pronunciato dopo

"Mi piace cantare*, è bello!"



Eravamo rimasti al "non mi piace cantare"

con il quale giustificava la sua assenza di interesse

e la sua contrarietà alla partecipazione al corso.


Non avevo dubbi.


Gli interessi vanno e vengono, altri rimangono per sempre, e poi, sono così individuali!


Da mamma avevo abbracciato il corso

per l'occasione in sé, senza pensare al futuro,

solo come un'opportunità di fare qualcosa (per ora insieme) di diverso e,

per la portata della musica, emozionalmente fondante.


Ferita e lesa la sua libertà di espressione e il suo modo d'essere,

aveva rifiutato il "pacchetto completo"

nonostante si trattasse di un ambito che da sempre l'ha coinvolto ed emozionato**   ***


Nella tranquillità e nel rispetto dei tempi,

ha ascoltato il suo essere e,

con istintiva consapevolezza, è andato a ricercare gli strumenti.


Tutto ciò mi ha riportato alla mente anche una lettura di questa estate che consiglio :





Ora, senza clamorosi voli pindarici, colgo l'occasione per :

- ricordare ai piemontesi (e non solo...: adoriamo i gemellaggi in forma di gita) il gruppo e il progetto home-tripping qui su blogger come calendario, qui su fb come gruppo di dialogo/confronto

- divulgare l'iniziativa di una splendida mamma calabrese : Il Primo Incontro sull'Homeschooling in Calabria   e il suo correlato evento su fb  . Il mio invito è quello di partecipare numerosi anche se non siete convintissimi sull'idea o sul futuro, informarsi è il primo passo per fare una scelta consapevole, qualsiasi essa sia  e, poi, è sempre bello incontrare e confrontarsi tra genitori, no?
----------------------------------------------------------------------


*talvolta usa il verbo "cantare" come inglobante di "suonare"

** ultimamente è interessato ai madrigali, ciò nonostante ricerca e
 letteralmente si commuove per le musiche che ha ascoltato in grembo e nei primi mesi di vita
come la Ninna Nanna di Brahms, "Libiamo...."de La Traviata, alcune arie del Rigoletto

*** il che poi è affar comune di ogni terrestre (uomo, animale, vegetale), tutto è musica, tutto vibra.
 La musica è parte di noi, forse è per questo che, a mia volta, sono un po' restia ai corsi





giovedì 5 gennaio 2012

Tortine per uccelli/ Confectionner des repas pour nos amis les oiseaux

L'ultimo dell'anno l'abbiamo trascorso in casa,

preparando un pandoro vegano

e delle tortine per gli uccelli selvatici.

L'idea ha molto interessato il piccolo koala,

il quale non solo si è preso cura di amalgare e creare le palline


On a dit au revoir à l'année 2012 en restant chez nous,

dans le foyer.

On a cuisiné un vegan pandoro

et aussi des gâteaux pour nourrir les oiseaux de la nature,

 autochtones.

Il s'agit d'une d'idée qui a bien amusé et touché le Ti-Koala.

Il a voulu mélanger et créer les boules..

[Le voilà!]





ma anche di disporle (gettandole) in un posto accessibile

e protetto dai ghiotti animali domestici


et, quand même, les disposer dans une place appropriée

bien en haut, loin de nos animuax de compagnie

(très gourmands



La ricetta è presa dal sito di Agire Ora

fino a marzo (circa) gli uccelli autoctoni spesso faticano a reperire cibo,

preparare queste tortine ha un costo infimo

e si può trasformare in un bel momento di condivisione

e di consapevolezza,

vi va di provare/ avete provato?


J'ai trouvé aussi cette recette

On sais que, jusqu'au printemps, les oiseux de la nature ont du mal à se nourrir.

On peut, donc, confectionner ces repas à faible coût.

Cela peut aussi engager toute la famille à partager des moments inoubliables.

Et vous,

est-ce que vous voulez  essayer / avez essayé cela?




Oui, j'ai essayé...je suis très désolée pour toutes mes erreurs



mercoledì 4 gennaio 2012

Ikebana

Un arte giapponese,

l'armonia tramite la via di fiori e degli elementi naturali

una porta d'accesso per l'estasi immanente,

una sorta di panismo.

Non posso dire di essere un'esperta,

semmai, più correttamente, una neofita ed umile estimatrice.


La realizzazione è incardinata sul simbolico tre

ed invoca la presenza di una diramazione più lunga (ciò che si avvicina al cielo, all'universo)

una più corta (la terra)

una intermedia (l'uomo).


Come dicevo, la sua struttura richiede elementi naturali e di natura organica.


La composizione qui fotograta non è così ligia,

essendo del piccolo koala,

ha visto l'introduzione di alcuni elementi esterni

in favore di una sua richiesta e/o dello spirito empirico- sensoriale





La base, a sua volta, al posto di piccoli vasi è costituita da patate

un sostrato prospero e felice

(ancor più se si pensa da dove arrivano : dalla montagna occitana

frutto di coltivazione sostenibile,

o per dirla più schiettamente,

libera e secondo natura,

né più né meno).


Questo è il risultato ultimo






Il cammino dell'umanità è sempre coordinato con il Cielo e la Terra

nell'alternanza di movimento e immobilità.

L'energia umana è costantemente in comunione con il Cielo e la Terra

nell'alternanza di inspirazione e espirazione
 
- Thomas Cleary -

martedì 3 gennaio 2012

Volo pindarico : Pédagogie ou Vie ?

Source : http://www.meuhmeuh-emois.com/article-pedagogie-noire-pedagogie-blanche-95961682-comments.html#anchorComment



Pour ma part, je crois profondément, intensément, que le bébé qui naît est un être neuf, vierge de toute volonté de manipulation, entièrement dépendant, pour sa survie, de notre volonté de l'accompagner, de le nourrir, de lui offrir sécurité affective et matérielle. La place du tout petit être humain est dans les bras de sa mère - ou de celle / celui qui lui en tient lieu -, parce qu'à terre, il meurt.

Per quel che mi riguarda, credo profondamente, intensamente, che il neonato è un Essere Nuovo, scevro da ogni volontà di manipolazione,
per la sua stessa sopravvivenza, interamente dipendente dalla nostra volontà di accompagnarlo, di nutrirlo di offrirgli sicurezza affettiva e materiale.
Il posto di ogni piccolo essere vivente è tra le braccia della sua mamma - o della persona che la sostituisce in questo percorso d'amore - a terra, è destinato a morire.
 
 
On CHOISIT d'être un parent potier ou un parent jardinier. L'important est d'avoir le choix, et de comprendre que la violence ordinaire est une violence inacceptable, et non une méthode éducative
 
Noi scegliamo di essere vasai o giardinieri, nel nostro percorso genitoriale. L'importante è operare la scelta e di comprendere che la violenza ordinaria è violenza, inaccettabile.
Non un metodo educativo.
 
 
En se réconciliant avec les besoins de l'enfant, dès sa naissance, on accepte de le considérer avec binveillance, et on peut envisager de fonder notre avenir sur l'ocytocyine, plutôt que sur l'adrénaline, sur la coopération, plutôt sur la compétition, sur la collaboration, plutôt que sur la guerre et la conquête.


Mettendoci in sintonia con i bisogni del bambino a partire dalla sua nascita (anzi dal suo concepimento, n.d.a.), si accetta di girare la chiave per dischiudere la porta della benevolenza e fondare così il nostro avvenire sull'ossitocina, al posto dell'adrenalina, sulla coopertazione, al posto della competizione, sulla collaborazione, al posto della guerra e della conquista.



-------------------------------------
Il s'agit de pièces d'un article,
une réflexion authentique que je voudrais partager
article complet

Si tratta di spezzoni presi da un articolo,
una riflessione verace che non ho potuto fare a meno di convidire
l'articolo completo si trova qui

Home-tripping : Mucche & co . Dove il rispetto non fa distinzioni


Sabato 17 dicembre,

con il gruppo home-tripping abbiamo visitato questa favolosa fattoria!

L'atmosfera è piacevole e straordinaria,

un'aria del genere si respira raramente!

Che cos'ha di straordinario?

Non so da che parte iniziare.


si, queste meravigliose mucche presenti in foto

sono...se stesse;

possono essere se stesse!

Non vengono curate ed accudite per un qualche scopo,

per sfruttamento,

bensì per amore e dedizione.


Non ci sono sono mucche libere,

ma anche cavalli, maiali, gatti, cani...


Ritornando alle mucche (e ai cavalli) e alla sostenibilità,

facciamo due più due insieme?


Letame giulivo = frutta e verdura prelibata

(come ripete BGM, con il letame i fiori e gli alberi crescono felici)

Ora la stagione ortofrutticola (come natura comanda!!)

volge alla quiete

e i nostri palati dovranno un po' pazientare

ma non il nostro animo desideroso si una nuova visita.

BGM non vede l'ora di portare anche il papà

(e con "non vede l'ora" intendo dire che ogni giorno ci chiede quando andremo)

per fargli anche vedere come si danno le mele ai cavalli

(da quell'incontro, giocare alla fattoria e a coccolare gli animali che vi risiedono

è diventato uno dei suoi intrattenimenti preferiti).



La chicca in chiusura,
il dolce si tiene sempre alla fine, no?
Ecco il blog :

lunedì 2 gennaio 2012

Alberello in feltro



Questo alberello, fatto interamente in feltro con base di cartoncino rivestita
(anima di rotolo scottex per il tronco, rettangolo di cartoncino per la base),
si aggira per casa da circa un mesetto.

Per le fronde, avevo ritagliato dei quadrati di feltro di vario colore e di grandezza progressiva..

l'idea è molto semplice perchè rispondeva solo ad una richiesta interiore
(avevo desiderio di attività manuali catartiche),
tuttavia,
giunto nelle mani del piccolo koala,
la sua funzione è cambiata..

è diventato un albero...delle grandezze!!

Metti, togli,
metti, togli,
risfila (che così non va)
e rimetti

è corroborante la coerenza e la dedizione



Come al solito sono in estremo arretrato e ritardo
colgo l'occasione per augurare a chiunque legga
uno strepitoso 2012
il mio è iniziato con un'avventura,
non potevo chiedere di meglio

argomenti correlati

Related Posts with Thumbnails