Apprendimento in famiglia, crescere insieme

Child-Led Learning

La nostra esperienza quotidiana

mercoledì 20 aprile 2011

Forme geometriche, varianti_semplicità domestica

I giochi preconfenzionati in cui sinora mi sono imbattuta non mi hanno soddisfatto;
a mio avviso, creano non poca confusione : quadrati che entrano nei cerchi, sagome (ovviamente bidimensionali) che cozzano con la forma tridimensionale, impossibilità di autocorrezione ...
in una sola parola, confusione!

L'approccio alle forme è stato sinora molto spontaneo; non c'è bisogno di trincerarsi in fuorvianti, artificiosi e costosi strumenti, meglio assaporare ciò che la natura o la vita domestica offre gratuitamente e in un formato più appropriato!

Seguire le sagome con le dita, maneggiare/toccare/vedere quadrati, cubi, triangoli e coni, etc (ossia scatole, hula hoop, libri, coni da calcio, porte, finestre etc) , plasmarli (pasta e sale) o ancora inserirli nel modo più naturale nei dialoghi e nelle osservazioni comuni.

Ciò che più amo, poi, è vedere come gli oggetti/le forme prendano vita nuova grazie a BGM

Queste sono 4 sagome tracciate con il nastro di carta : il quadrato e il triangolo piccolo si prestano bene a lasciarsi "vivere" specialmente con il tatto (seguendo con il dito il contorno); quelle più grandi si prestano a tutto ciò che la fantasia suggerisce




In queste foto si vede solo la variante con le macchinine, : un percorso da seguire e seguire all'infinito!
Non ho scattato altre foto per non disturbare, l'area del quadrato si è trasformata in una pista per girare e girare in tondo in una sorta di danza, quella del triangolo è stata testata : riuscirà BGM ha stare seduto all'interno senza che i piedini o altre parti del corpo fuoriescano?

E' corroborante essere il principale e silente spettatore di questi moti interiori, ti trasporta.. è una scarica di endorfine!

Queste sagome rimarranno lì a sua disposizione sino alla rotazione

lunedì 18 aprile 2011

Botticini degli odori



In futuro potrebbero far parte della tombola degli odori, al momento sono dei campioni unici.

Gli odori attualmente presenti (presto in aumento) sono :

- aceto
-limone
-cannella
- menta
- cipolla
- lavanda


BGM ha individuato subito il suo preferito, così gradito da non volersene più staccare..... quale? La Menta!

L'attività è un ottimo passatempo anche durante i viaggi in macchina

Struttura : originariamente erano flaconi di Acqua di Sirmione
una volta rivestiti di carta velina, hanno assunto questa nuova veste

domenica 17 aprile 2011

Grandezze "geografiche"

Un supporto di cui ci avvaliamo -entrato in casa nel periodo natalizio ma inserito concretamente solo di recente - è il seguente puzzle sull'Europa [52 pz]


La sua utilità concreta attuale è legata alla sottile differenziazione dimensionale-geometrica appurata tramite la vista e il tatto (il che permette anche la conoscenza di nuovi termini come "seghettato", "regolare", etc)

L'aspetto "geografico" comunemente inteso è un po' lasciato in disparte : durante la collocazione dei pezzi vengono ripetuti i nomi degli stati e BGM ne sa indicare con certezza almeno una quindicina ma, al momento, si tratta più che altro di un esercizio mnemonico.

Cerco sempre di contestualizzare : "L'Italia è dove viviamo noi, qui c'è la nostra casa; la Francia è dove parliamo in francese, noi andiamo qua dove c'è il mare, etc" ma obiettivamente è un'astrazione difficile da cogliere nell'immediatezza.

Per rimanere in tema, confermo il favore espresso da BGM e l'utilità pratica delle attività "geografiche" realizzate con supporti fotografici e mappe [vedasi qui]

sabato 16 aprile 2011

Scioglilingua e poesie

Da sempre ho giocato molto con le parole e i suoni (elementi che, con il tempo, ho scoperto sono definite meno spavaldamente : "figure retoriche" );
a quanto pare, il piccolo koala ha ereditato questa passione.
Una particolarità di cui non ho mai parlato sinora è il suo approccio alle parole : già durante la lallazione tendeva a proporre dei ritmi [alto-basso] con i suoni, inoltre, ha un approccio all'apprendimento del linguaggio molto sonoro, non meramente ripropositivo (da qui "gangan" al posto di "Atlante" il nostro gatto, e via all'infinito).
A ciò aggiungasi  ancora che ha, anzi, aveva una tendenza a parlare al contrario ("nanno" al posto di "nonna", "cibi" al posto di "bici", etc). E' una tendenza che sta diminuendo la quale coinvolge il 20% dei bambini per poi ridursi e scomparire con l'età salvo eccezioni (se capita, è assolutamente interessante il trattato su Pico della Mirandola e questa sua caratteristica).

Detto ciò, arrivo al dunque del post.
Con il tempo abbiamo arricchito questi nostri giochi affiancando ai suoni vere e proprie parole per lo più tratte da pezzi o interi sciolilingua e poesie.
Come detto, è una tendenza nata spontaneamente, poi incentivata dal Suzuki e, infine, suffragata anche da noti esponenti esterni

A titolo di diario segnalo le attuali :


Apelle, figlio di Apollo
Fece una palla di pelle di pollo

Tutti i pesci vennero a galla
Per vedere la palla di pelle di pollo
Fatta da Apelle figlio di Apollo


[In questa la mia parte è quella di pronunciare quanto c'è di intermedio "figlio di" "Fece una" etc.]

hanc para ab hac quidquid quodquod  [origine]

In mare meri miri mori muri necesse est [solitamente pronunciamo un termine a testa]

Oh Tite tute Tati tibi tanta tyranne tulisti! [come sopra]

Una libellula
mi canterella
"Tralleralibe
Trallerallulla
la bile è lilla
labile è il nulla
abile o molle
libo a chi balla
lo stagno pullula!
Tra queste bolle,
che fai di bellulo?"
-Toti Scialoja - [è quella introdotta più recentemente, al momento ripete solo il termine finale come per molte canzoni]

venerdì 15 aprile 2011

Mi sfuggono titoli appropriati.. diario di giovedì

Sveglia di mattina..
 "merrily merrily merrily"..
ehm, no non è la mamma-versione-karaoke ad intonare un row row row your boat  mattutino bensì il pulcino di casa..
"good morning baby" dice la mamma con un sorriso a tremila denti e inizia così un dialogo italo-inglese (il piccolo koala non si è ancora scomposto nelle lingue, le sfodera solo nel bisogno il quale, al momento, consiste nell'invocare/implorare giostre, caramelle e affini).
Ormai ha interiorizzato la routine (anche se non ha mai incontrato problemi nemmeno all'inizio): di mattino e a pranzo we speak english, alla sera (ma anche in Francia o con i nonni) in francese.
Nel pomeriggio il tempo è stato alquanto variabile; vento e nuvole scure ci hanno invogliato a stare in casa e a divertirci con l'intramontabile nascondino. Che pacchia, non ci giocavo seriamente da tempo!
Esaurite le energie per il gioco, il piccolo koala si è messo a spulciare la sua scatola dei libri per tirare fuori un "insospettabile" : La Divina Commedia, versione parafrasata per bambini (Mondadori).
"Quetto!" 
Io ero un po' titubante, si tratta di un regalo che risale alla fase fetale di BGM, è per bambini,stimerei, dagli 8 anni circa.. stima sbagliata..
Avete mai provato a creare uno spettacolo domestico sulla Divina Commedia? E' da fare!
Certo Virgilio non riveste la tradizionale solennità.. diciamo che entrambi sono molto umani, Virgilio può sembrare un bonario e concreto papà, Dante una sorta  di figlio a volte spavaldo a volte timoroso. Siamo arrivati "solo" agli ignavi, le 3 fiere ci hanno intrattenuto per lungo tempo.. sino a che non siamo usciti a rivedere - non le stelle ma- uno spicchio di sole muniti di sciarpa e cappello.
Un catino con dell'acqua calda (per evitare sprechi abbiamo raccolto quella lasciata dalla zia), un cesto con elementi naturali (foglie secche, resti di pannocchie, etc.) e un cesto contenente rimasugli di vari tipi di stoffa si sono ben prestati agli esperimenti di BGM duranti ben 40 minuti di intensa concentrazione.
Nel frattempo è arrivato Papà Folletto : uno dei due cagnoloni doveva fare il vaccino, l'altro, poveretto, detesta stare solo.. nessun problema.. coccole e giochi a volontà con un piccolo koala scatenato.. in veste francese!
Rientrati in casa, la coccinelle demoiselle era pronta a salutarci
Chi è la coccinelle demoiselle?
Oltre ad essere la protagonista di questa comptine è un'amica di famiglia

L'utilizzo dei bastoncini [da ghiacciolo] e il filo da pesca permette di manovrarla e renderla più interattiva

il sotto è composto da tappi di plastica multifunzionali : si possono contare
si può indicare il colore
ma per chi la "manovra" possono essere utili anche sonoricamente per enfatizzare il cambio di posizione/situazione
 Dopo di che abbiamo preparato la cena : pommes de terre et haricot. BGM si sta impratichendo molto con l'utilizzo di pela-patate e dei coltelli (sempre quelli non acuminati e non seghettati, sempre sotto la nostra supervisione, non si tema) e i  travasi con vari strumenti.

Placata la fame, BGM era in vena di contare e contare e ricontare i tiri al pallone.
Si trovava alla sua portata un nuovo elemento (terminato proprio l'altro ieri) scoperto e creato grazie a Mammagiochiamo e LaPappaDolce  che ben si inseriva in questa situazione
Prima in una forma più "pura" e formale


 Poi in una veste molto più simpatica considerato l'input
C'era una volta una palla, tutta sola, da ciò l' 1

un bel giorno un'amica venne a trovarla. da quel momento la palla non era più sola
erano in due (indicando la quantità e il simbolo)
e così via.. in questo caso sino a 5, non avevamo altre palline verdi

Questo, invece, è l'abaco creato il giorno precedente composto da penne e colori (lavorazione dei colori primari)


Alla fine di tutto ciò si erano fatte quasi le 10, l'ora delle coccole della buonanotte, è tempo di spegnere il lumicino

giovedì 14 aprile 2011

Aggiornamento : diario venerdì- mercoledì

VENERDI

Venerdì mattina sono andata (obbligatoriamente) all'università quindi BGM è stato con la nonna.
Il pomeriggio è iniziato con una scorpacciata di letture (dalla nuvola Olga allo spazio), saziata questa esigenza, il piccolo koala si è dilettato in quelle che, tra me e me, ho definito "prove acustiche" ossia mutando in continuazione il posto (prima nell'angolo, poi solo contro il muro, poi dentro il mobile, etc) testa la differenza di recezione del suono che emette (è un esperimento che risale ai suoi primi mesi di vita, per fargli provare nuove percezioni sensoriali, lo invitavo a testare la differenza tra il suono udito normalmente e quello recepito con le orecchie tappate.. questa è la sua personale evoluzione)
Dopo di che è passato a colorare sul suo quaderno personale (un blocco notes completamente bianco - senza righe e quadretti -).
Terminato il momento, siamo usciti ..che goduria quel sole, quel caldo!... ci hanno permesso di sguazzare nella piscina.. ehm, sguazzare, c'erano due dita d'acqua ma tant'è... in concomitanza con le sue attività autodeterminate nella piscina (con pietre, annaffiatoi, etc.) ho predisposto del materiale : un catino con dell'acqua, un contenitore con borotalco e un vassoio con un po' di sapone; una volta sistemato ciò, ho ripreso il mio posto.
Esaurito il suo interesse per l'attività autoproposta, il piccolo koala si è appropinquato al suddetto materiale :
constatato che il catino conteneva acqua, si è rivolto alla "polvere bianca" : tocca, tasta, tenta di sbriciolare ulteriormente, annusa e.... versa nell'acqua!  Mescola un po'.. in alcuni punti ci sono agglomerati bianchi, mi chiede se è come la farina, spiego che si chiama borotalco.
Rimane ancora un elemento : il sapone. Ci si può solo intingere due dita, è denso!
Mettendo il dito intriso di sapone nel catino si accorge che succede un fenomeno (non se ne stupisce.. la bellezza dell'età della possibilità .. ma se ne rende conto) :
in sostanza l'acqua ha una superficie che il sapone rompe!  [per informazioni sull'esperimento : http://www.crescerecreativamente.org/2009/05/esperimenti-scientifici-nella-scuola.html]

E' ora di passare ad altro, BGM crea una minestra di acqua , sapone e pietre. Prima di gettare queste ultime nell'acqua, le ha divise per colore e poi, per grandezza, contandole nel mentre (sa scandire verbalmente fino a 10 e spesso tende a sostituire il nove con la ripetizione del termine "otto" ossia "sette, otto, otto, deci").
Nel frattempo si è alzato un po' di vento, un contenitore lasciato nella piscinetta inizia a spostarsi, BGM urla : "Bacca" (= barca)! E' vero, il principio è quello delle barche (senza motore), il piccolo koala decide di dare una mano mettendosi a soffiare a sua volta, in questo approccio, sbatte le mani sul bordo e cosa compaiono? Dei piccoli vortici, spettacolari!

E' ora di merenda, un momento di relax sulla sedia sdraio... nooooo, quale relax, c'è un animaletto lì sotto, è minuscolo, più piccolo di una formica ma si fa notare perchè ha un filo (come mi ha indicato BGM) : è un ragnetto!
Gli ho spiegato che quel filo è la ragnatela, la crea lui, la tesse per "delimitare la sua casa" e per intrappolarvi le prede.
Guarda chi passa, invece, lì sotto? Una Finca (= formica)! Ecco che il piccolo koala sbriciola un po' di torta.. siiiiiii ne ha preso un pezzettino! Com'è forte!

Distesi per terra, vento e sole cullano e abbracciano così come il corpo e le braccia di una mamma stanno facendo cingendo il corpo di questo cucciolo d'uomo. Lo sguardo di entrambi è rivolto verso il cielo, la luna c'è sempre, è nostra abitudine salutarla "Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna?"

Si riprende l'attività, il piccolo koala vuole salire sul "tappeto elastico", ama svolgere attività su di esso, penso lo concepisca come un suo spazio personale ben delimitato (mi ha illuminato il riferimento ai tappetini nel seguente post ) : tira su e giù la cerniera, corre in tondo, rotola e, infine, prende la palla, la fa girare proprio come fa la Terra... ecco la rotazione! e così via

Si passa ad altro : in equilibrio sul cordolo, aiuto, non è facile "mammaaaaaa mano!" ... in equilibrio sul percorso di sabbia : molto meglio ma non per questo così semplice.
Riprende i suoi strumenti per la sabbia, riunisce un po' di pietre e cosa nota? Ci sono degli agglomerati di sabbia, sembrano pietre, li prende in mano con fare sicuro come se la compattezza fosse quella dei sassi ma..... si sgretolano!
Si è interessato a queste differenze per un ampio lasso di tempo esaurito il quale era giù giunta l'ora di cena.. ci aspettano gli zii!
Un bagno caldo e.. si parte!

[musica di sottofondo per parte del pomeriggio : Mozart]


SABATO

Il sabato è un giorno particolare per BGM perchè può stare tutto il pomeriggio con il suo adorato papà. Da quando aveva 7 mesi, ogni sabato pomeriggio passano del tempo insieme in modo esclusivo (no mum allowed).
Durante il mattino, invece, papà Folletto lavora quindi la scansione del tempo rimane invariata.
In questo periodo, BGM è molto interessato agli aerei e agli elicotteri (oltre ad astronavi e satelliti artificiali), ho, quindi, pensato di offrirgli i mezzi per crearne uno tutto suo.
Anima del rotolo da cucina, rimasugli di cartone del tavolino creato per le ali e un cono di carta per la parte frontale








DOMENICA

Nel pomeriggio abbiamo presenziato a questo magnifico evento : http://www.fondoambiente.it/eventi/tutti-a-corte-2011.asp e gustato delle prelibatezze prodotte da dei gentilissimi e simpatici signori proprietari dell'agriturismo Il Baco da Seta


LUNEDI

Niente Suzuki, non avendo voluto dormire di pomeriggio ci siamo lasciati prendere dal giardinaggio nel terreno della futura casa e, perchè no, anche un po' dallo skateboard.
Poichè in biblioteca ci eravamo imbattutti in un libro sui vulcani (accattivante perchè ben illustrato), con la sabbia abbiamo provato a crearne uno; per conferire un aspetto più concreto, con i colori primari abbiamo creato l'arancione da miscelare nell'acqua per fare la lava [Dalla scorsa settimana, il piccolo koala risulta affascinato da queste "creazioni" di colori, sto pertanto creando un piccolo poster che gli potrà essere d'aiuto come integrazione dei momenti di concreta azione. Lascio che sia lui a mettere i colori e a mescolare, è bellissimo sentirlo annunciare con entusiasmo la comparsa delle nuova tonalità].
In merito al vulcano, ci siamo fatti aiutare dal Sign. Castoro il quale, interagendo con il piccolo koala, in una sequenza (invariata in ogni riproposizione), ha esposto ma soprattutto compreso di sua mano alcune caratteristiche dei vulcani.


vulcano dall'alto

preparazione della "lava"

Il Sig.Castoro

BGM ripropone la sequenza

MARTEDI
A casa della nonna e a passeggio

MERCOLEDI
Sveglio dalle 10 BGM ha fatto un intero giro di 12h di veglia attiva e costante.
Due ore e mezza di interazione esclusiva in inglese sino alle 15, giochi all'aperto con sabbia, acqua (abbiamo ricreato un piccolo laghetto con pesci e tartarughe.. confermato : gli oggetti pesanti e pieni vanno giù sott'acqua) e foglie, il tutto con sottofondo di musica medievale.
Dopo di che abbiamo raggiunto gli altri bimbi al parchetto, purtroppo, solo un'ora dopo, il tempo ha iniziato a volgere verso il brutto, quindi, rientro in casa : pittura a tempera della pasta.
Prendendo un contenitore delle uova abbiamo ripreso l'idea dell'abaco : in ogni scomparto il piccolo koala ha inserito un numero progressivo di pasta favorito anche dalla distinzione cromatica [nel primo - colore bianco - uno solo, nel secondo - colore arancione - due, e così via].
Era necessario un bel bagno, si, ma... en français. Abbiamo interagito anche con i nonni per un'ora in mezza solo in francese (BGM ha voluto vedere anche un episodio di Didou).
Cena e interazione con i pupazzi e le loro parole, lettura de "il topo di campagna" e shhhhhhhhh buon riposo

lunedì 11 aprile 2011

..e scosto le tendine..

Questo post è subordinato ai concetti esposti qui ove ho sommariamente parlato di ciò che, in concreto, anima il vivere comune.

L'armonia quotidiana si sostanzia in molti elementi sia di natura materiale che di natura spirituale-emotiva.
Nel post già segnalato ho spiegato come eventuali discorsi connessi siano da intendere non come "prodotto finito" bensì come un prima-dopo metafisico (e non cronologico); uno di questi eventuali discorsi è proprio il seguente.

Uno degli aspetti in cui ho sempre ritenuto si concretasse il rispetto è il diritto-dovere di riconoscere la competenza altrui e la sua unicità, ciò a partire dalla nascita e in relazione ad ogni ambito : da quello emotivo a quello materiale.

Non ho mai creduto nei capricci (o meglio credo che gli adulti - i primi divulgatori di questo marchio lessicale -  siano gli unici in grado di farli veramente..solo che non se ne rendono conto perchè, in fondo, poter arrivare ad ogni mobile, poter prendere ogni oggetto, poter chiedere aiuto e compagnia quando lo si desidera, poter decidere quando alzarsi da tavola è una prerogativa solo di Me-Mestesso)
non mi bevo la favola del pianto che tempra o del "devi fare così anche se poi io-adulto faccio il contrario".
Il bambino/neonato sa come si sente, dove si trova, cosa sta dicendo il suo interlocutore (al di là del vocabolario in formazione, c'è un altro tipo di comunicazione -che sopperisce - ben più radicata anche se implicita), l'unica pecca dell'età è che non si ha la possibilità di esprimersi nel modo in cui il presunto uditore pretende che si faccia (e di lì scatta il solito bollino del capriccio)
...non credo che il bambino strappi le piante per fare un dispetto o lecchi gli oggetti per ripicca e così via..


Con tutta la pazienza e l'impeto dell'età, il bambino chiede di crescere (non di essere allevato.. ma questo purtroppo lui non lo sa, non può conoscere questa grande differenza, vive fiducioso)

Questo è lo spirito alla base delle nostre azioni e del nostro pensiero
La situazione ci ha permesso di non applicare blocca-cassetti, cancelletti,salvaprese o affini.
Ha imparato dai 6 mesi in poi, per esempio, a chiudere i cassetti senza pizzicarsi, io vigilavo senza intervenire salvo pericoli(come ripetevo a Papà Folletto urlante per lo spavento e il timore dello - per lui scontato - pizzicamento di dita "il suo obiettivo non è farsi male, bensì imparare il contrario, ossia a usarli con proprietà").
Ha certamente leccato (gustato?) gran parte del ciarpame domestico, ha visto talmente poco il passeggino (sono fan di fascia e mei-tai) da averlo bollato come gioco-giostra e altro ancora

non continuo oltre, si sfora nella noia degli elenchi già visti e sentiti in casa

In sostanza, questo è un piccolo ritratto di noi dipinto dal pennello del binomio azioni-pensieri : tutti concetti giusti solo in quanto relazionati a noi.. opinabili come tutti gli ingredienti del calderone umano

Non mi soffermo oltre

A scopo di diario, mi interessa, invece, imprimere nero su bianco le novità di casa [novità non perchè innovative ma, in quanto, determinano un ulteriore passo in avanti necessario ed appagante]

Ho già scritto in merito alla mite rivoluzione ordinatrice creata dagli scatoloni, bene, stiamo procedendo su quella scia

Lascio parlare la documentazione fotografica

Scatola e ripiano per libri

Travestimenti e affini

Matematica e Logica [sequenza mela]

Puzzle

Livres, cesto della natura, porta dvd e porta cd


Io esploro-scienze [omini apparato digerente e scheletro]


mobiletto per la musica

Angolo del disegno : sul muro disegno di BGM creato con piedini; tavolino -ripiano fai da te

altro angolo : colori, scatole per motricità, cultura generale e "archivio lavoretti",
 mensola con collezioni e casetta fai da te


disposizione vestiti-scarpe a portata di altezza

mensola cucina
Questa è solo una sequenza di immagini che non dà grandi aiuti ma, a titolo di "diario", sono utili per documentare e ricordare

Come si può intravedere, qua e là sono appesi disegni di BGM e copie di opere famose (risalenti alle ore di *educazione artistica*)

La collocazione attuale risponde a necessità concrete legata all'autonomia del piccolo koala.
Se sino a poco tempo fa era necessario un mio maggiore intervento, ora la situazione si è evoluta : io mi limito a "dirigere" rimuovendo ciò che ostacola, rispondendo ad esigenze o ancora semplicemente vivendo e predisponendo l'ambiente (il quale,a  sua volta, è una mera estrinsecazione del nucleo)


Un ultimo cenno al tavolino fai - da - te dell'angolo (foto 10) : fino a sabato in quell'angolo c'era la cassapanca; il problema  è che non c'era sufficiente spazio a misura di BGM (in concreto era distribuito male), durante i momenti creativi ... patapum ..... i contenitori tendevano a cascare.. decisamente non c'era spazio.
Mi scocciava acquistarne uno per cui ho sfruttato le risorse di casa :


 

Scatolone ritagliato e rinforzato all'interno

Ulteriore ritaglio per creare un piano stabile e livellato

opera completa: le strisce blu sono resti di stelle filante utilizzate per coprire le righe di piega.
La base del tavolino è solamente rivestita di semplice carta di giornale. L'idea iniziale era di colorarla ad hoc,
l'idea che ci avrebbe pensato il piccolo koala nel corso del tempo mi è sembrata più allettante


[Mi sono imbattuta negli articoli che ora vado a segnalare e che mi erano sfuggiti in precedenza: amo queste coincidenze.. delle pure non-coincidenze... un percorso diverso ma fiduciosamente vicino http://www.controscuola.it/il-nostro-unschooling/ http://lapappadolceblog.wordpress.com/2011/04/09/preparare-lambiente-per-iniziare-a-lavorare-col-metodo-montessori-a-casa-e-a-scuola/ ]

venerdì 8 aprile 2011

Apro la mia finestra

Approfitto di questo momento per approfondire un po' il discorso su... su di noi, sostanzialmente.

Mi capita spesso (chissà poi perchè) di confrontarmi in modo più o meno diretto su ciò che facciamo, su come viviamo e, in quei frangenti, non sono pochi i nasi arricciati con fare perplesso e contrariato (il che avvienne solitamente da parte di genitori rodati, coloro ancora senza figli e magari in giovine età sembrano apprezzare e interiorizzare).

Parlare di homeschooling/unschooling/scuola paterna è parlare di tutto e di niente senza considerare che, nei succitati termini, compare il sostantivo "scuola", il primo elemento a creare confusione....

tu vuoi fare scuola? Ah..così insegni a tuo figlio.. ma quindi lui è obbligato ad ascoltare te al posto di un insegnante? Parli di scuola ma tuo figlio ha 22 mesi. Come mai l'hai costretto a imparare tutto ciò? Lascialo libero ora che può

...e così via..

il fraintendimento risiede proprio in questo termine o, meglio anzi peggio ancora, nel significato che siamo soliti attribuirgli (bene o male da scottati) : la scuola non è un edificio, non è disciplina, non  è doveri e obblighi, non è il binomio cattedra-banco o compiti-voti o noia-dolori

La scuola è la vita.. ebbene si.. suona poetico, nevvero? Lo è [eccome!] perchè è meravigliosamente reale!

Si impara sempre (pensiamo ai progressi nel primo anno di vita) ma solo fintantoché regna armonia interiore ed esteriore.
In assenza di questi requisiti non si apprende, semplicemente si scimmiotta un qualche sapere pronto a cadere nell'oblio (il cosiddetto "fuoco di paglia")

Facciamo un salto ulteriore : imparare vuol dire vivere. Non sto inserendo elementi ascritti alla categoria degli intellettualismi per sublimare la loro portata, parlo terra-terra: si impara ogni giorno (una nuova ricetta, un modo per ottimizzare l'utilizzo di uno strumento, una nuova strada, un lato del proprio carattere o di una terza persona, e via all'infinito) solo che non ce ne rendiamo così pienamente conto.

Chi mi conosce sa che sono una di quelle persone ad "ignoranza selettiva" non solo socratica, semmai un pozzo di San Patrizio del non-sapere.. è la mia reazione a tutto ciò che è imposto con pressione e senza rispetto.. in concreto tendo a rifiutare il fardello incombente o a seguirlo fino a che non me ne posso liberare in attesa che la doverosa armonia subentri e mi permetta di prendermene cura a dovere.

In compenso ho un dono (molto stile naif) riesumato dalla nascita di BGM : amo interessarmi ed entusiasmarmi.

Nulla di così particolare : sono umana, diversa e uguale  alla mia specie, compreso il piccolo koala e ogni bambino/persona esistente

Cosa si fa quindi a casa nostra di tanto strano?
Si fanno tante cose ma non le definirei "strane" : si parla, si comunica, ci si rispetta (capita anche di discutere ed innervosirsi ma questo è fisiologico!), si affrontano insieme gli eventi, ci si ritaglia spazi autonomi, ci si diverte, si condivide

Partendo dal presupposto che ogni persona -e quindi anche nostro figlio- è unica ed irripetibile e ha il diritto di essere se stessa, siamo consapevoli (anche quando ci tiriamo delle gomitate morali) di essere membri di un cerchio composto da persone vicine (delle guide, degli aiuti fidati) ma divise nella loro singolarità (autodeterminazione)

Attenzione : non si tratta di mere parole, il lavoro interiore del singolo e del gruppo familiare è magnifico e appagante quanto duro (ci si mette in gioco in tutto e per tutto, un vero scardinamento)

Tutto qua? No, c'è molto altro ma rischio di cristallizzare e banalizzare.. parlerò ancora di qualcosa che avrà valore non in quanto preso in sé e per sé, bensì come elemento di un insieme molto più grande

Or dunque, perchè scrivere tutto ciò? Affinché quei (pochi) lettori che passeranno di qua (compresa l'autrice in una veste anagrafica differente) possano respirare quell'odore di casa che si sente di ritorno dalle vacanze quando si è bambini

giovedì 7 aprile 2011

Oggi

La mattina è iniziata a contatto con la natura : acqua, terra, fiori, formiche (BGM ha spiegato alla nonna cosa sono i buchi da cui escono) e coccinelle (una ha camminato sulla mano e sul braccio sino al gomito).
Rientrati in casa intorno all'ora di pranzo, BGM si è dedicato ai travasi mentre io preparavo il pasto.
Dopo aver pranzato io mi sono lasciata trasportare dalle mie attività mentre lui in uno slancio autodeterminato ha colorato il quaderno personale. Dopo di che è passato alla casetta  dei contadini (il regalo di Natale ricicloso) e infine siamo passati insieme ad un'attività logica : ordinare ed imparare le sequenze logiche-temporali, nello specifico si tratta di 3 fasi : mela intera _ mela mancante di un morso _ torsolo; per fare ciò abbiamo coinvolto la bambola -stampo steineriano- la quale è diventata la protagonista. Il piccolo koala ha voluto ripetere la sequenza all'infinito fintantoché ha domandato di viverla in prima persona per cui ci siamo muniti di mela piatto e coltello alla fine  non ne ha mangiato molto [continua a non amare le mele] in compenso con la mia supervisione ha potuto sperimentare e raffinare la manualità con il coltello (non seghettato, di quelli che tagliano poco nulla).
Prima del riposino abbiamo guardato un pezzettino di documentario sul sole (l'ha riconosciuto subito insieme alla Terra e a Mercurio).
Alle 16 ha giocato autonomamente con i bambolotti prendendosene cura dopo di che ha rispolverato il bambino che mangia il gelato (figura cartonata - apparato digerente) e l'amico eccezionale (figura plastificata : scheletro con correlata canzone tratta da "canto e imparo esplorando il corpo umano") è andato a recuperare le sue parole, le abbiamo animate coinvolgendo ogni (s)oggetto : gallo, elefante, cane, anello, etc
Poco dopo siamo usciti nel cortile  : scalzi, finalmente!
Ci siamo rincorsi (lui si nascondeva e io correvo a prenderlo), abbiamo poi steso un ampio foglio di carta (rotolo ikea), abbiamo preso 4 palloncini e le tempera : due palloncini contenevano acqua, gli altri aria, o meglio, anidride carbonica (l'altro ieri abbiamo fatto l'esperimento con aceto e bicarbonato per gonfiarli), BGM ha testato le differenze di peso e reazione prima e durante la pittura la quale ha previsto lanci di palloncini intrisi di colore (solo primari) e piedini/manine (compresi quelli di mamma).
Tutti imbrattati siamo passati ad  altro : lui si è interessato al cumulo di sabbia e ai relativi travasi/creazioni.
Alle 19 un bel bagno e poi.. via.. con papà e gli amici ad allenamento.

Sono tornati poco fa, è scatenato e soddisfatto!
Appena entrato mi ha fatto un telegrafico resoconto per poi richiedere la sequenza logica della mela (comprensiva di bimba protagonista), ha rispolverato un po' di greco, ha colorato sui fogli "a muro" e ora tutti a rilassarci nel letto

la vie.... fantastique..

lunedì 4 aprile 2011

Dai limoni all'Egitto..

Non sto farneticando!

BGM sta esternando tutta la sua determinazione con contorni di "No, no, nooo" e di frasi sempre più articolate il che, se da un lato indicano un meraviglioso procedere nell'ambito "logos", dall'altro lato ci spiazziano perchè il ragionamento non fa una piega ma se è l'ora di cena non si può comunque sostare alle giostre in attesa che riaprano il giorno successivo

Sono entusiasta per questo nuovo slancio esplicito di crescita ma allo stesso tempo traballante (penso sia ascrivibile al camminare come portata rivoluzionaria presa in sé - ahimè nell'argomentazione superficiale devo tralasciare il lavoro più importante che è solo suo ed interiore, ossia tutti quei progressi che l'hanno portato a questo "risultato"-)

Nel primo pomeriggio di ieri eravamo sintonizzati sulla solita colonna sonora "giottre, gioooottre, jouet, mamma giooottre, papaaaaaa giottre! Civolo, cavalli...."
io stavo boccheggiando al sole continuando a fornire spiegazioni e a sciorinare il programma pomeridiano che prevedeva, si, le giostre ma dopo un'oretta; papà folletto era esaltato dalla lettura della gazzetta (si può intuire il colore della fede calcistica), BGM alternava il coro a scalate sulle sedie.. è stato così che ha notato l'albero di limoni del vicino

"Mamma, Giallo!"
"Si, amore, hai visto che belli, sono limoni"

....BGM cerca di prenderne uno...

rimane fermo a fissarli e a contemplare l'albero

"Chicco, ti ricordi, di oggi ne abbiamo già in visti anche se solo come immagine"

si illumina, parte la sua risatina tipica, quella di soddisfazione

corre nella scatola e arriva con la cartolina, è proprio lei!!

Al supermercato avevo acquistato una cartolina su "La Fête du Citron" la quale ritrae una serie di carri costruiti ed ornati con gli agrumi

"Imoni, Aaancia"

"Siiii, sono agrumi"

Guarda l'immagine nel centro

"Quettooo.....?"

"Quella rappresenta la Sfinge,  si trova in Egitto così come le piramidi" (indicando l'immagine a fianco)

Tra le foto che ornano l'anta dell'armadio a scorrimento (decorazione creata all'epoca del mio soggiorno-studio) c'erano un paio di foto dell'Egitto risalenti al primo viaggio fatto insieme a Papà Folletto, il piccolo koala ha così avuto modo di visionare l'oggetto di interesse non solo in "versione agrume"

Memore dell'attività-percorso, ha voluto disporre le foto in modo da tracciare un percorso per la macchinina esploratrice la quale ha viaggiato in lungo e in largo salutando a destra e a manca, ora la piramide, ora la sfinge, ora mamma (versione foto), ora i carri con gli agrumi, ora papà e facendo salire le scale alla formichina.. spiego meglio : osservando  la struttura della parete della piramide, mi ha detto "(s)cale" e mimando il gesto della formichina l'ha fatta salire e scendere "tu-tu-tu e giù-giù-giù".. il che gli ha ricordato che nell'armadio c'è una scaletta.. proprio ciò che serviva!

Scala  e foto, non serve materialmente altro : salire, scendere, nominare, disporre e ordinare, togliere, scendere, ridisporre, invocare la foto-soggetto necessaria per quel determinato scalino, e così via..

Vorrei avere almeno la metà delle sue energie.. che forza!


sabato 2 aprile 2011

Scrittura

Vi ho già fatto cenno in altri post : c'è un punto che mi incuriosisce.

Procedo con ordine

BGM ha a disposizione (intendo sempre alla sua libera portata) un consistente plico di fogli e matite/pennarelli.
L'approccio a questi materiali è, quindi, continuo e costante durante la giornata

Spesso mi rende spontaneamente partecipe di ciò che fa (in caso contrario, non pongo giustamente domande né intervengo in qualsiasi altro modo, lì come altrove); da queste occasioni ho appreso che i suoi soggetti preferiti sono, prima di tutto, i campanili e in seconda istanza (sono venuti cronologicamente dopo) i bambini.

I momenti di "puro disegno" sono, però, statisticamente alla pari (o, talvolta, addirittura in numero minore) rispetto al suo recente impulso di voler scrivere


Non rinnego il numero illimitato - ma ben definito- di domande che mi sono posta a riguardo..
alla fine, come un serpente che si morde la coda, sono giunta contemporaneamente alla conclusione e al punto di partenza : evviva la spontaneità, evviva il moto interiore autodeterminato, evviva la voglia di fare e conoscere per sé e non perchè imposto e standardizzato in fasce di età e in contesti eterodeterminatamente stabiliti

Altra grande lezione di umiltà donatami dal piccolo koala

E' appagante questo percorso di vita, si impara ogni giorno.. in parte insieme,  in comune, in parte in modo autonomo, interiormente e personalmente.. in una parola, si cresce (tutti!)

Poichè al momento non riuscirei a trovare parole migliori, mi appello umilmente a questo pensiero perfettamente esposto ed argomentato : http://www.controscuola.it/la-bussola/




Il maestro interiore

Si dice che il tempo sia un'invenzione prettamente umana e che in realtà non esista : appellandomi a questa teoria, stravolgo ogni ordine cronologico per ritornare a mercoledì

...............

Dopo il temporale, torna il sereno.
Così è stato mercoledì : un sole vigoroso e 19° di cui profittare

Pensavo di andare in ludoteca ma BGM aveva altri programmi per la testa
Pronti?
Il pomeriggio inizia alle 14, il riposino di un'oretta scarsa ha già portato ristoro

Prima di scorazzare all'aria aperta, il piccolo koala ha deciso di fare una cernita tra le sue macchinine, bisogna trovare quella giusta per il percorso geografico casa-ludoteca/musica (..si può dire che almeno idealmente ci siamo stati :) )

Un piccolo ripassino alla chitarra e all'esercizio del treno (su indicazione del maestro suzukiano, il dito - come un treno sulla propria rotta tracciata dalla rotaia - segue le corde da cima a fondo toccandone una soltanto senza sfiorare le altre)



...e via all'aria aperta tra corse, pedalate, ricerca di pietre,



per giungere alla sabbia

...qui mi devo (sof)fermare...

cerco di fare ordine per non risultare lessicalmente confusionaria e sgrammaticata, ci provo

la scena è semplice quanto profonda ed importante : un piccolo koala che testa la sabbia.. tasta con le mani, sonda la differenza tra quella bagnata  (più compatta soprattutto nei lanci) e quella asciutta (si disperde)

non si parla, o meglio, non si pronunciano parole
eppure si comunica



mi allontano, ho riposto più in là uno scatolone con dei piccoli scavatori e un piatto con della farina; in silenzio li sistemo alla sua portata ma in modo che non disturbino.

Si volta,

si, è ciò che serve

mi siedo e contemplo

ancora nessuna parola

avverto che manca qualcosa, non è una sensazione, è un impulso diretto dai due silenti interlocutori

mi allontano, trovo una formina da spiaggia, vi metto un po' di acqua

la porgo seguendo la stessa procedura

mi risiedo, contemplo ...e non chiedo altro di essere lì in quel momento

il tempo fugge,

l'attività è all'apparenza tranquilla, all'occhio disattento non disvela il grande moto interiore



Avverto sensazioni, quelle stesse che colui che è esterno e dovesse faticare a decifrare potrebbe trovare ordinatamente riportate in alcuni testi di grandi luminari [Montessori, Arno Stern, Munari]

L'attenzione cade sulle pietre, non sentite quanto è familiare? E' scritto lì sulla pelle, lo ricorda bene il naso, lo ricorda la lingua (il gusto è freddo e duro.. le granelle di sabbia), lo ricorda la schiena quando ci si sdraia


Pian piano sembra mutare atmosfera, oserei dire habitat.. lo scenario è lo stesso ma è la percezione a creare i costumi di scena

Lo scatolone mette a disposizione anche i colori primari, delle ciotole, una piccola scatola e delle noci


un vortice di colori e di schizzi si materializza
nascono nuove sfumature, nuove tonalità


le mani del piccolo koala sono diventate rosa dall'unione di colori

sono le 18.30 ci aspetta un bagno caldo a mo' di completamento

Terminata la scorsa settimana la lettura de "I Miserabili" (da almeno un anno i lavaggi del piccolo koala sono contornati da letture o musica, questo se il suo animo è  ben disposto/in affinità), ho ripreso in mano il primissimo libro letto a BGM "Il mondo di Sofia".
Si tratta certamente di tutto un altro stile, potrei trovare persone che riterrebbero quest'ultimo discutibilmente apprezzabile ma questi ultimi, per convincermi, dovrebbero proprio riuscire a sradicare l'affetto saldamente ancorato a questo libro (letto per la prima volta a 11 anni, il primo libro - il primo prodotto quanto più vicino ad un essere umano se non altro perchè fuoriuscito da una mente- che mi ha ascoltato).
Iniziamo con il primo capitolo

cosa succede?

Chi è il lettore?

Già alla 4-5a frase i ruoli si sono ribaltati, dopo ogni parola/frase di portata compiuta e finita, c'è un intervento del piccolo koala. Dal gatto Serekhan di Sofia, si passa alla rassegna dei nostri 3 mici con tanto di schedatura sulle loro caratteristiche fisiche e comportamentali per giungere alle denominazione delle parti del corpo dei gatti (coda, vibresse, collottola, orecchie sulla testa, etc); dal giardino in cui Sofia passeggia al nostro cortile;
per giungere infine alla domanda che più tormenta Sofia in quel dato momento :

"Chi sei tu?"

Sofia non sa dare risposte, il dubbio la anima.. mi sento partecipe del suo stato interiore

... il piccolo koala è nella corroborante età delle certezze, insomma, non ha dubbi :

"Tato!"  [così si definisce dal nomignolo usato più frequentemente in casa]


Dopo cena, tutti tre insieme, ci siamo applicati e messi alla prova con l'attività suzukiana dei pallini (link)

Prima di dormire, ha voluto rileggere la storia del topo di città e di campagna per la quale al momento nutre una netta preferenza

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