Apprendimento in famiglia, crescere insieme

Child-Led Learning

La nostra esperienza quotidiana

domenica 31 ottobre 2010

Un nuovo ospite giunge da lontano - imparare i colori -

Ultimamente BGM ha una vera passione per le chiavi, durante la giornata capita che ne chieda una o più con fare supplicante (il problema è trovarle, sono disseminate!)
Fortunatamente ieri a casa nostra è giunto un nuovo ospite!
Arriva da lontano e si è portato tante chiavi con sé (tutte quelle che aveva in Australia!) e per non confonderle, ha diviso il suo marsupio in tante piccole tasche, ognuna di colore differente!

Ebbene si, sto parlando proprio di lui, l'amato marsupiale!



In concreto si tratta di un cartello sul quale ho incollato l'immagine della testa e del corpo inferiore del canguro. Le tasche sono di feltro unite con la pinzatrice ad un pezzettino di carta a sua volta incollato al cartellone.
Le chiavi sono di cartoncino (riciclato dalle scatole della pasta) e la forma è ricavata dalla sagoma di una chiave.

Non so chi si sia divertito di più : io a farlo e nel vedere il piccolo koala illuminarsi appena entrato dalla porta (complice anche papà Folletto che ha creato l'effetto sorpresa) o BGM stesso nel scoprirlo, nel vedere così tante chiavi e taschine colorate nel quale infilare le prime

venerdì 29 ottobre 2010

Le lettere... prendono corpo

Avete mai pensato a quanto sia bello colorarsi tutto il corpo?
Chiamiamolo body painting, chiamamola arte, chiamala creatività..insomma, colorarsi è proprio bello!!

Noi siamo partiti da una pittura libera, per arrivare alle figure (gatti, cani) e infine ci siamo ritrovati il corpo cosparso di...? Lettere!
Erano ovunque!
Un'invasione!!




Un pomeriggio con gli occhi di tuo figlio..

...ti permette di profittare di gocce di calore, spicchi di sole..
di scoprire un nuovo frutto, il suo albero e come sono fatte le relative foglie


Albero di cachi

di gustare la solidale collaborazione tra bambini di età diverse



di fermarsi a cogliere un rametto già potato per contarne le bacche



di ricordare che quello là è un albero e si scrive con la A



Di correre a perdifiato dietro i trattori che trasportano il fieno



di sperimentare nuove sensazioni tattili e di iniziare a comprendere il concetto di intero e divisione-parte

di vivere sotto una nuova luce il tramonto





Ogni individuo è maestro di vita



giovedì 28 ottobre 2010

Principessa si ma non su un piedistallo

So che voi lettrici saprete cogliere lo spirito ironico del post (percependo anche quella sorta di sentimento del contrario pirandelliano).
Oggi ci siamo concessi una golosità con sorpresa (il nome e il marchio verranno da sé), incuriositi abbiamo subito aperto in cerca di essa
Cosa abbiamo trovato?
E' presto detto!



Ora, si sa, si tratta di giocattoli che i bambini a malapena considerano ma non ho comunque apprezzato il messaggio subliminale : cosa dovrebbe essere? Una principessa?
Nell'immagine non si vede (perchè l'ho fatto sparire immediatamente) ma il pupazzo in questione avrebbe dovuto reggersi grazie ad un piedistallo..
..ora principessa ci può stare (l'effetto fiabesco permette al bambino - e non solo- di astrarsi) ma sul piedistallo proprio no!!

Ecco quindi la nostra eroina, che insieme al nostro superman - un supereroe che non vola ma usa una bicicletta (quest però è capitato per caso) -, è tanto eroica quanto umana e intraprendente

Qua immortalata alle prese con il suo veicolo (scelto da BGM), una draga




Piccolo aneddoto : certo che sentire tuo figlio di 17 mesi chiamarla "tetopo" (ossia stereotipo femminile ossia come io l'ho definito) fa un certo effetto

I legnetti possono..

Avete mai pensato a quante cose si possono fare con dei bastoncini di legno raccolti in un prato?

Io no, il piccolo koala si!


I legnetti possono esser sovrapposti,
esser usati come strumenti musicali,
possono esser offerti al cane con cui giocare ad una sorta di tiro della fune,
possono improvvisarsi come spade
possono diventare il frutto di travasi e travasi e travasi
possono esser gettati a terra tutti insieme..... shhhhhhhhh......... avete sentito che musica?
possono diventare il tesoro nascosto da cercare
......i legnetti, semplicemente, possono...

In queste occasioni comprendo come la creatività dei bambini si stagli in un luogo dove l'adulto non può (più) andare





Eccessivamente poetico?

No

Pittoresco

come la natura che si congiunge con la natura (istintiva dei cuccioli d'uomo)


Una stagione: l'Autunno

In collaborazione con Kosenrufu mama 

Uno scorcio di autunno della campagnia padana

mercoledì 27 ottobre 2010

Esiste ancora il tempo libero di autodeterminazione e la noia creativa?

Da quando sono diventata mamma, da quando BGM ha iniziato a voler interagire con il mondo, ho rispolverato il mio spirito d'avventura, quello che mi portava a stare ore ed ore all'aria aperta,nella natura, quello stesso che mi faceva sentire un coniglietto sgusciato fuori dalla tana quando raggiungevo l'amica al fondo della via, insomma quello spirito di libertà e di fiuto

Mi sono scontrata con una realtà differente : dove sono finiti i bambini??

In inverno posso comprenderlo ma nella bella stagione : dove sono??

Non ci sono o meglio sono troppo presi da tv, sport (in palazzetti e strutture), rintanati in una routine molto scandita

Temo questa piaga sociale

Salute: bimbi sempre piu' alti e pesanti

Un fantasma..d'autore

Anche noi abbiamo deciso di vivere Halloween (per quest'anno unicamente il suo lato goliardico)
Non avendo ancora possibilità di sbizzarrirci nella manualità più fine, abbiamo fatto del nostro meglio per divertirci creativamente

L'occorrente?

Un piccolo lenzuolo, tanti pennarelli, mani pronte ad esser colorate e un autore.. abbiamo tirato in causa Munch!

Spesso ci dilettiamo con le immagini presenti nei libri d'arte, alcune diventano parte integrante della nostra vita come Maya la quale non è solo la figlia di Picasso ma a casa nostra ama giocare con i birilli (ebbene si, dove e quando sia sorta questa passione non si sa!), altre ci scrutano e ci invitano a salutarle con rispetto come il Inior Van gong [Signor Van Gogh] il cui autoritratto in casa è una presenza itinerante (non si sa mai in quale angolo si troverà il giorno dopo).
Ora abbiamo approfittato della accondiscendente (leggasi bonariamente ignara) personalità profonda di Munch
Il piccolo koala ha contemplato parecchio l'opera molto probabilmente catturato dall'accostamento cromatico
Queste occasioni mi offrono grandi spunti e importanti riflessioni.

Fa capolino un'immagine; siamo in un'aula piena di adolescenti svogliati che ascoltano un altrettanto svogliato professore parlare di un certo Munch e della sua opera più famosa, chi sbadiglia, chi invia di nascosto sms, chi conta le pagine che lo separano dalla fine di quella agonia..

mi giro e vedo un bambino, affascinato, nessuno gli hai mai parlato di questo artista, non conosce sulla sua pelle il travaglio di quest'ultimo tuttavia si sente in sintonia, si trova empaticamente in ascolto, comprende, sente, scruta attento
non vuole essere disturbato

Lasciando spazio a questo prolifico adagio, do la parola al nostro reportage



BGM alle prese con i colori

Particolare del lavoro

particolare della tecnica koalesca

il nostro fantasma d'autore

L'urlo in casa nostra

Giveaway : Woodal

Mi sono innamorata di questi orologi!


Scade il 7 novembre
li vogliooooooooo!!

[cliccare sull'immagine per visualizzare il sito]

martedì 26 ottobre 2010

Portami con te

Ho conosciuto il blog di mammacanguro,
mi sono emozionata!

Ho iniziato ad usare la fascia intorno ai 3 mesi di vita di BGM, lui non ha mai amato la posizione culla per cui lo stringevo al mio petto e lui si faceva lunghe e tranquille dormite.

Per me è stato fondamentale : nonostante il piccolo koala sia stato tanto desiderato e amato sin da prima della sua esistenza fisica, ho faticato a sentirmi Mamma nel modo più verace ed istintivo del termine!
L'istinto materno è stata una conquista a piccoli solidi passi.
La fascia e il contatto pelle a pelle sono stati gli appigli di questo inizio di percorso.

Dicevo,
è stato fondamentale per lui per sentirmi vicina, per sentirsi protetto
è stato fondamentale per me, per convincere le mie resistenze a sciogliersi, per dare l'imprinting alle mie viscere, per sentirmi più sicura anche senza quell'amato pancione e quella sensazione di essere un insieme indossolubile.

PapàFolletto ed io ci siamo resi conto di aver gettato via soldi dietro a ipertecnologici passeggini e carrozzine (sfruttati da quel momento in poi come portaborse e carrello della spesa).

BGM ha iniziato ad esplorare il mondo così, a parità di altezza, a contatto con gli occhi di mamma e papà e partecipe di ogni situazione circostante. Sicuro.

Tutti insieme abbiamo avuto la possibilità di vivere i suoi primi slanci di indipendenza.

Il suo primo compleanno ha poi portato una calda estate, tante scampagnate a piedi e per brevi tratti tra le braccia di mamma e papà.

Ed eccoci quindi qua a 17 mesi.
Sembra passato tantissimo tempo, il piccolo koala sembra così grande

Proseguo con un salto nel quotidiano :
le mamme lo sanno, è periodo di cambio-armadi (grrrrrrrr)
il mio, tuttavia, è stato alquanto sbrigativo e prezioso : rispuntando tra le mani, ha fatto la sua ricomparsa proprio lei, la compagna di molte avventure!

La contemplo
ma non sono sola in questa stanza
il piccolo koala mi guarda
butta lo sguardo sull'oggetto
capisce
corre in contro urlando di gioia

...non mi aspettavo alcuna reazione.. non credevo...non pensavo.. insomma.. mettete voi la giusta argomentazione..



"Amore vuoi che usciamo con la fascia"
"Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii"


Un dolce abbraccio a questa mamma e a tutte le mamme e i bimbi canguro
in amorevole attesa dei loro primi voli, anzi, salti

Giweaway : Libro Kahuna


Il portale dei Bambini a Bergamo, in collaborazione con la scrittrice Francesca Gallo
lancia questa grande opportunità:
3 copie in palio del libro 
Kahuna -  Alla scoperta della Terra Cava e delle tavolette rongo rongo

io partecipo e voi?


Il corpo umano : l'orecchio

In queste ultime sere, il piccolo koala prima di andare a letto corre a prendere un libro della collana "esplorando il corpo umano" (che, ebbene si, risale alla mia epoca, li ha ricevuti in eredità insieme a tanto altro).
Di essi adora le figure, le lettere scritte a caratteri cubitali gli permettono di compitarle, insomma ci sono molti elementi che ricevono il suo consenso.
Per animare un po' queste lunghe giornate in casa, prendendo spunto da essi, stiamo iniziando a conoscere il corpo umano!

Ieri siamo partiti dall'orecchio: dov'è, com'è fatto, cosa ci permette di fare (recepisce i suoni - cosa succede se ci tappiamo le orecchie -, l'equilibrio) e infine la sua igiene
La nostra cagnolina e alcune immagini ci hanno poi permesso di scoprire come sono diverse le orecchie degli umani rispetto a quelle delle varie specie animali!!

Preparazione del cartello
BGM concentrato con in mano uno dei suoi strumenti preferiti : la colla


Immagine del libro

Uno degli esperimenti : il suono della bacchetta di ferro per terra

qui sul medesimo materiale


cartellone appeso

lunedì 25 ottobre 2010

Il lunedì, un inizio musicale

Mi sono imbattuta in un pensiero di Milan Kundera :
"Prenditi il diritto di sorprenderti"

Ogni momento può essere un inizio
L'inizio della nostra quotidianità per antonomasia è il lunedì (il povero bistrattato lunedì)
Mi sono detta, perchè non lasciare che sia la musica a farsi portavoce dei propositi della settimana!
Ecco a voi, il mio proposito del lunedì





Qual è il vostro proposito...musicale?

domenica 24 ottobre 2010

Piccoli traguardi

Vorrei condividere un altro traguardo del piccolo koala.

Premessa : ammetto di preferire il disegno libero, BGM ha a disposizione fogli di ogni dimensione e forma, è sua facoltà poter usare quali e quanti colori preferisca idem per il tema.
Non amo nemmeno il concetto di "colorare nei margini" (quante volte alla materna e alle elementari mi hanno fatto pesare questa trasgressione), credo invece che ogni bambino debba riternersi libero di colorare a piacere dentro e/o fuori dai margini, secondo la sua propria inclinazione.

Venerdì sera avevo esigenza di una rigenerante doccia e di fronte agli occhi interrogativi di Papà Folletto (del genere "è tardi, non ho le forze per fare molto") ho proposto ai due uomini di casa di colorare insieme una moto (BGM le adora!).
Il piccolo koala era un po' titubante, poi, dopo aver visto Papà Foletto colorare la ruota e il manubrio, si è illuminato e ha iniziato a colorare pure lui.
Ha tentato di seguire il disegno ma l'utilizzo dei pastelli agevola di meno l'impugnatura (il piccolo koala si trova meglio con i pennarelli)

Strappato di mano il pastello nero a papà, ecco qua il risultato :

Primo tentativo con immagine da colorare

Giveaway : La casa nella prateria

Segnalo prima di tutto il sito,
il post con il racconto e la recensione di mamma Claudia
e quindi il giveaway su "Ricette per gioco"
io partecipo e  voi?

venerdì 22 ottobre 2010

Conoscere il mondo (continuazione)

Avevo già parlato in questa occasione dell'importanza di rendere vive le culture nonchè di conoscere i paesi del mondo.
Come spiegato in quel caso, si tratta di una scoperta fondamentale e di spessore, da trattare con rispetto e con quanta più completezza possibile.
Data l'età del piccolo koala, noi procediamo con una graduale progressione di conoscenze, toccando per ora solo gli elementi che coinvolgono maggiormente un bambino di nemmeno 18 mesi ossia la musica e i ritmi del paese e della cultura presa in considerazione, lo stupore e la passione di BGM per il mappamondo, il suo interesse per le bandiere con i loro sgargianti colori, nonchè quello delle lettere e delle parole.
Oltre quindi all'approccio montessoriano, oltre al memory delle bandiere (che al momento sta riscuotendo successo sotto un'altra veste : usando le mani e la bocca come una tromba, la mamma annuncia la bandiera richiesta e il piccolo koala tra risate e "mamma, pepepe" [mamma fai il suo della tromba ndr] prende e consegna la medesima), è nato lo Schedario degli stati.

Siamo partiti dall'Europa per conoscere prima noi stessi e i nostri cugini geografici ma tutto un mondo ci attende!

Ecco qua un campione delle schedine


fronte

retro

Qui invece la cartina di insieme che visualizziamo alla fine per collocare gli stati

Fronte

retro

I Giveaway del Lunedì: Ludidou


Non conoscevo questo sito,
peggio per me, stavo perdendo una fonte di preziose idee
Ora partecipo anch'io

Destra e Sinistra : calzari

Imparare questo concetto non è così agevole, spesso ci si confonde (ho un'amica che tuttora sistematicamente sbaglia nel dare le indicazioni stradali, noi la chiamiamo "l'ultima spiaggia", meglio prima rivolgersi a qualcun'altro!)

Per aiutare a sviluppare questo concetto, oltre alle indicazioni spontanee, sto portando avanti dei lavoretti con il piccolo koala.
Uno tra questi sono :
I calzari di cartone


qui mentre BGM provvede a dare il tocco personale

Il piccolo koala, come molti bambini, ama infilarsi tutte le scarpe che trova per casa.
Una di queste sere ci siamo intrattenuti in tal modo.
Suola delle scarpe di mamma tratteggiata, un taglio con le forbici, una stringa in cartone et voila.

Nelle foto appena proposte non si vede ma visto che BGM è interessato alla lettura, sotto compare anche la dicitura "destra" e quindi "sinistra".
 

martedì 19 ottobre 2010

La riflessione del giorno

Dalla pagina fb di controscuola.it

Mamme al parco giochi sedute a chiacchierare, bambino chiama:"Mamma, mamma, guarda cosa so fare", la mamma butta l'occhio e continua a parlare, "Mamma, dai vieni, guardami!"la mamma sbuffa si alza e raggiunge il figlio sul ponticello,"Paolo, raccogli il cappello che hai fatto cadere e tra poco andiamo. E stai attento c...he ora ti fai male, dai!" si gira e torna a scaldare la panchina.


Cosa ne pensate?

In questo momento...

...e uscimmo a rimirar le stelle

Suzuki : musica, alfabetizzazione, momenti sereni e di gioco

Per tutto il tragitto in macchina e ancora arrivati a casa, ero in preda ad una paralisi, non riuscivo a togliermi il sorriso di bocca.
Papà Folletto mi guardava attonito "ma che ti è successo?"

La nostra prima lezione di alfabetizzazione suzuki è stata megagalatticamente interessante e divertente!

Riprendo il filo di un discorso semi-logico.

Il metodo Suzuki (già presentato per sommi capi in questa occasione) è rivolto ai bambini tra i 3 e i 5/6 anni circa e si riassume in uno dei motti ad esso connesso "Suonare come parlare".
L'apprendimento dello strumento avviene in una modalità differente ed inversa rispetto a quella che convenzionalmente conosciamo, ossia lasciando per ultimo lo studio delle note e la lettura degli spartiti, partendo da un corso di ritmica (sonora) e dal vero e proprio utilizzo dello strumento.
Il primo anno (quello che stiamo frequentando) è incentrato esclusivamente sull'alfabetizzazione ossia sullo sviluppo (secondo un processo naturale) dell'orecchio sonoro e del senso del ritmo, requisiti base e podromici.
Il secondo anno prevede l'inserimento dello strumento (chitarra, piuttosto che violino, etc.) ma in merito ad esso al momento non ho grandi conoscenze se non puramente teoriche.

Il piccolo koala ha 17 mesi, è piccolino rispetto all'età richiesta pertanto seguo un percorso sui generis:
un quarto d'ora di lezione individuale (e con "lezione" intendo gioco guidato) e gli altri 45 minuti insieme ai bimbi suzuki di primo livello.
A differenza degli altri, al BimboGranMeraviglia non viene richiesto il medesimo grado di attenzione e di esecuzione, alcuni esercizi richiedono infatti una manualità fine che a meno di 18 mesi non si ha ancora.
L'importante (e aggiungo io, l'aspetto divertente e stimolante) è fargli vivere l'ambiente.
Le mamme che leggono lo sanno meglio di me, siamo in piena fase imitazione quindi anche ieri, a modo suo, i risultati (se la vogliamo considerare solo dal lato didattico - non è primario per noi -) non si sono fatti attendere.
Il piccolo koala ha saltellato insieme a tutti gli altri bimbi, alle mamme e i papà (me compresa ovviamente.. che con tanta astuzia indossavo un misero ma funesto tacco 4 cm), ha tentato di mettere i legnetti dietro le orecchie in una perfetta posizione di "ascolto", ha ballato scandendo il tempo insomma si è lasciato trasportare e coinvolgere dallo spirito del gruppo e del momento
e soprattutto ci siamo fatti tante risate!!

Passare momenti sereni, lieti, divertenti e rilassanti è quanto auguro e consiglio ad ogni genitore
se vi dovesse capitare, specie per i genitori che lavorano ma che vogliono condividere qualche attività fuori dall'ordinario INSIEME ai propri bambini, un corso suzuki potrebbe fare al caso vostro!

Quel sottile Nastro Rosa



La mia solita logorrea è frenata.
Se penso al seno, penso alla vita,
al nutrimento dei nostri figli,
alla naturale sensualità,
all'amore materno
al lato interiore, profondo e ancestrale dell'essere donna
e ancora una volta,
Vita

possiamo fare qualcosa per combattere e prevenire
ciò che non-è-vita nel suo affermarsi come presenza dell'assenza.

Questo è il mese della prevenzione, diagnosi e cura
questo è un mese che dura tutta una vita

lunedì 18 ottobre 2010

Pesca...magnetica!!

Quest'estate, durante la festa patronale del nostro paesino, una serata è stata interamente dedicata ai più piccoli.
Giocoleria, rompicapo, spettacoli tutto all'insegna della casereccia semplicità e del riciclo.
Il piccolo koala era rimasto affascinato dalle calamite.
L'attività in questione si presentava come una vera e propria pesca con tanto di pesciolini e canne.
Sarò onesta, non mi piace l'idea della pesca e della caccia neanche sottoforma di gioco anzi trovo alquanto pericoloso legittimare tale attività camuffandola sotto l'aspetto ludico
.....pertanto..... ricreandola in casa noi abbiamo variato i soggetti :
un topolino, un pezzettino di formaggio, un cuore e anche una pinza!




I pupazzi sono fatti di spugna (sono ancora troppo lenta nel cucito); non riuscendo a forare le calamite con il tornio, sono foderate e cucite (in modo molto grossolano).

Ovviamente dei pezzi originari nulla è andato buttato per cui gli avanzi di questa attività sono diventati una nuova e fantasiosa occasione di gioco per il piccolo koala.
Ultimamente svolgono il ruolo di cibo per la nostra fattoria di animali oltre che letto per altri pupazzi

Il nostro fine settimana

Sabato 16 ottobre 2010 si è tenuto l'evento "famiglia in gioco" presso il comune di Savigliano (CN).
Facendo parte di un'associazione di genitori che collabora tramite un servizio di ludoteca, laboratori e incontri sulla maternità/genitorialità, eravamo presenti anche noi!
Il piccolo koala e papà Folletto mi hanno raggiunta più tardi verso la chiusura (il papà non è ancora riuscito a togliersi il pisolino pomeridiano al sabato) così abbiamo potuto cimentarci in quale laboratorio senza troppa ressa.

Il risultato?

Uno yo-yo realizzato con il macramè e tante nuove idee da realizzare insieme a casa!!

E voi come avete trascorso il fine settimana?

Ritorno al Sé

Non scrivo da una decina di giorni, avevo bisogno di rinnovarmi un po'.
Ora mi trovo in una situazione scomoda : ho talmente tante idee che mi frullano per la testa da non riuscire a portare avanti un discorso logico e compiuto.
Tento di ragionare per gradi.

Il piccolo koala ha compiuto 17 mesi. La sua personalità si sta delineando in maniera sempre più energica.
E' un inno all' "Aiutami a far da solo"

Io sto continuando ad interrogarmi sul futuro in un ritmo hegeliano che crea un turbinio tra scoperte, ammonimenti e una nuova sintesi.
Da mesi e mesi mi sto informando e documentando sulla homeschooling.
Mi è capitato di confrontarmi con altre mamme sul discorso scolastico:
alcune ritengono che la scuola sia il primo impatto con il mondo delle responsabilità e, in quanto tale, i bambini devono sin da subito prendere in mano la situazione autonomamente senza aiuti ("io lavoro, tu vai a scuola, ognuno ha le proprie responsabilità");
agli antipodi ho trovato mamme completamente terrorizzate dalla scuola (hanno citato casi di bullismo, violenza, insomma una strada verso l'inettitudine e il conformismo).
Ovviamente la realtà (quella che statisticamente accomuna i più) si trova a metà, nella miriade di casi che si stagliano fra questi due estremi.

La mia posizione differisce un pochetto da quelle con cui ho avuto modo di confrontarmi :
non ho ancora ben elaborato il mio percorso da alunna (sono passati relativamente pochi anni) e soprattutto non avendo altri parametri di paragone, la capacità di discernimento diventa ancora più ardua.
Tuttavia, reputo che la scuola non sia solo scuola. Spiego meglio : il percorso scolastico non deve/dovrebbe porsi come il punto di inizio di un qualcosa di nuovo (spesso con connotazioni barbose), semmai dovrebbe porsi come un'occasione sociale di continuare l'entusiasmante cammino di conoscenza.
La scuola, il lavoro, implicano certamente delle responsabilità ma dovrebbero anche essere fonte di soddisfazione e di crescita.
Non intendo delegare in toto un aspetto così importante e determinante del BimboGranMeraviglia

Come mamma, lo ammetto, cambio spesso idea;
rincorro, abbraccio, abbandono come un'infedele amante, varie scelte scolastiche con l'unico obiettivo di informarmi per operare la scelta migliore al momento opportuno.
Ci si dovrebbe soffermare più spesso sull'onere che incombe: la scelta della scuola ma più in generale del modo di educare e crescere le nuove generazioni compete a noi genitori.
I figli non si allevano, si guidano amorevolmente, si ascoltano.

Come ho scritto in precedenza, dopo essermi martoriata con questi pensieri (non dico quotidianamente ma poco ci manca), mi ricordo che il futuro si costruisce passo a passo. Oggi è un piccolo passo.

Con questo spirito, ascolto, guardo

e sorrido affascinata quando leggo le esperienze Wardolf  di Kosenrufu Mama e di Noituttinsieme
le esperienze di homeschooling del piccolo grande Olmo , della Superbimba e del dolce Topastro di mamma Claudia

Sorrido ed imparo

mercoledì 6 ottobre 2010

Rendere vive le culture

Noi genitori possiamo fornire ai nostri figli uno strumento che spesso non ci è stato adeguatamente fornito : apprezzare le altre culture.
Permettere loro di conoscere diversi luoghi del mondo e volare al passo della loro meraviglia e interesse -propria di un'età in cui non si sono ancora scontrati con i tipici atteggiamente xenofobi - è il primo passo.

Si dice "tutto il mondo è paese" e chi ha possibilità di viaggiare se ne rende ben conto.
Le differenze ci sono ma sono unicamente il risultato dei diversi strumenti culturali utilizzati per soddisfare le medesime esigenze, ossia quelle umane.

I bambini hanno un vantaggio maggiore, sono in divenire e non fossilizzati in pre-concetti come la mente adulta.

Anziché avere timore o classificare in negativo, possono, sanno, comprendere e apprezzare.

Poco fa ho fatto cenno a chi viaggia molto ma, ecco, non tutti hanno questa possibilità.
Nessun problema. Non è una necessità.

Ogni genitore si rende conto di come il bambino assimili l'ambiente, questo è il primo elemento da tenere in considerazione.

Ci sono molti modi per vivere e "giocare" con,su e tramite le culture.

Io ne proporrò due : uno di impostazione montessoriana (tratto da "I bambini hanno bisogno di fiducia" di Tim Seldin) e l'altro di impostazione koaliana (?), insomma, ciò che facciano noi per ora a 16 mesi.

Le scuole montessoriane si servono di esperienze concrete e a tal fine seguono le festività di tutto il resto del pianeta.
L'approccio è multidirezionale : se si parla dell'Africa, ad esempio, si prende in considerazione il territorio, il clima, la flora, la fauna, le leggende, l'arte, la musica, etc.

Mica ho detto poco! Parliamo di un intero continente!
In effetti bisogna informare subito i nostri attenti bambini che la mamma (e il papà) conosco qualcosina in più per via dell'età ma anche loro hanno molto da imparare.. e c'è un intero mondo di meraviglie da scoprire!

Consigli pratici :

1) Iniziare da un singolo Paese e prendere in considerazione diversi materiali e supporti (video, immagini, libri, eventi) inerenti ad esso
2) Stimolare la curiosità puntando sul senso dell'avventura quindi niente "cattedre" noiose, si parte per l'avventura (munirsi di cappellino e torcia!!)
3) Parlare della cultura con attenzione e rispetto e con esattezza (meglio preparare per tempo le fonti)

Un'idea potrebbe essere quella di indire un giorno al mese o alla settimana allestendo una mostra e conservare nella proprio personale teca un simbolo per ogni cultura.

Ripropongo qua l'elenco base (assolutamente non esaustivo) delle feste culturali inserito nel succitato libro di Tim Seldin

- Capodanno cinese
- Roh hashana e Yom kippur (ebraici)
- Chanuka (ebraico)
- Pasqua ebraica
- Diwali (induista)
- Eid (fine del Ramadan)
- Natale (cristiano)
- Capodanno
- Pasqua (cristiana)
- San Valentino
- San Patrizio
- Festa della mamma
- Festa del papà
- Martedì grasso
- Halloween
- Notte di Guy Fawkes (notte dei falò)


Ora passiamo al nostro "metodo".
Il piccolo koala ha solo 16 mesi, non capirebbe il senso di una teca o meglio, non ricaverebbe una vera e propria soddisfazione nel crearla, così come non riuscirebbe ad comprendere la portata di alcuni concetti, per ora.
Il nostro approccio è quindi molto graduale : grazie all'adorato mappamondo scopriamo dove si trovano i vari paesi, ne apprendiamo la bandiera, l'inno e le musiche (eventualmente i balli) tipici.
Non abbiamo un giorno fisso, sarebbe troppo rigido per questa età e ciò andrebbe ad alterare lo spirito originario di gioia e curiosità.

Nel discorso, ho usato la prima persona plurale non per vizio (il tradizionale duale mammese del genere "mangiamo la pappà, facciamo la nanna" etc) ma appositamente perchè, è vero, sto imparando anch'io tantissimo

Indipendenza

Di notte dovrei dormire e non pensare. Giusta osservazione. 
Tuttavia avete presente quelle serate che sanno tanto di pigiama party? Quelle in cui il cucciolo dorme, idem gli animali e l'uomo grande di casa è fuori.. ecco quelle serate sono la mia rovina (a livello di riposo e sonno).
Proprio in una di esse mi sono soffermata a riflettere su alcuni fattori.
Il piccolo koala da settimane mostra interesse e richiede fortemente una maggiore autonomia soprattutto nel vestirsi. Sfila la maglia, tira su i pantaloni, chiude le scarpe, tenta di infilare i calzini.

Non sembra vero il progresso nel giro di 16 mesi. Da una totale (e diciamolo, appagante) dipendenza ad uno slancio verso il mondo.

Specularmente però mi rendo conto di quante certezze abbia bisogno. Proporzionalmente molte di più.

Spesso mi viene in mente la storia di Cipì [Mario Lodi] quell'uccellino che appena nato voleva spiccare il volo ma non poteva e necessitava delle cure di Mamì.
Il nostro Cipì di casa da una decina di giorni si sveglia di notte, tende le braccia e chiede di venire a dormire con noi.
Il nostro Cipì di casa ti corre incontro e ti stringe in un abbraccio immenso quando esci a recuperare la posta
Il nostro Cipì invoca mamma e papà e chiede di collaborare

...Sempre lui sgattaiola fuori, si arrampica, dialoga, gioca e si aggiusta autonomamente, vuole lavare i piatti e cucinare a tal punto da trascinare da solo la sedia dal salotto alla cucina..

Perchè il parallelo con l'uccellino?
Oltre al rimando al celebre libro, c'è una massima che rieccheggia nella mia mente da quando è nato.
Munari dice che insegnare qualcosa a qualcuno significa togliergli il piacere di scoprire
io aggiungo che compito dei genitori non è inculcare ma dare gli strumenti affinchè possano spiccare il volo sicuri e liberi

martedì 5 ottobre 2010

Un collage autunnale

Il freddo e la pioggia incalzano, ormai ci saranno concesse poche uscite al parchetto ma noi vogliamo serbarne un ricordo : fra un anno saremo mooolto cresciuti, sarà tutto diverso.

Profittando della serata di ieri, soli soletti in casa, ho proposto al BimboGranMeraviglia una nuova attività :
un collage. Si. Con le foglie secche raccolte insieme l'altro giorno!




Non è il primo collage ma è affascinante vedere la differenza di interazione e di manualità

lunedì 4 ottobre 2010

Che tempo fa?

Da un'idea (con annesso materiale) di Homemademamma
anche il BimboGranMeraviglia ha il suo quadretto "Che tempo fa"


Non riuscirei descrivere l'entusiasmo!
Come si può vedere dalla foto, l'uccellino segna nuvoloso.. la gioia di correre dalla finestra per controllare il cielo e ricorrere dal quadretto per indicare le nuvole si commenta da sé!
L'ardore si mantiene vivo e anche di notte!

Ok, ammettiamolo, non so se sia io ad essere più entusiasta per la reazione e l'interesse del piccolo koala o il diretto interessato.. come si suol dire : che coppia!


La filastrocca del giorno


La petite poule grise

sabato 2 ottobre 2010

La scatola del coniglietto

C'è una canzoncina in francese che noi cantiamo spesso la quale recita:

"Mon petit lapin s'est caché dans le jardin
cherchez moi coucou coucou
je suis caché sous un chou"
etc..


Ossia : il mio piccolo coniglio si è nascosto nel giardino -
cercatemi cucù
sono nascosto sotto un cavolo

Il piccolo koala, come tutti i bimbi dell'età, ama molto il gioco del cucù come la ricerca degli oggetti nascosti.
Prendendo la palla al balzo,


ho creato il giardino del coniglio ricavato da una scatola delle scarpe foderata e arricchita dei concerneti disegni




In concreto è una delle attività che amiamo svolgere nei nostri momenti "in francese" vale a dire quegli spazi che ci riserviamo dialogando "nella nostra lingua esclusiva" [segnalo il sito e la mamma ispiratori http://bilinguepergioco.com/]



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