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lunedì 23 gennaio 2012

Logica fruttesca


Sistemando la frutta e le patate,

è sbucata fuori

una sorta di logica fruttesca!

Che sarà mai?

Me lo sono chiesta pure io

fino a che non ho realizzato l'evidenza!

Ma certo!!

Mela, patata, arancia - mela, patata, arancia

più chiaro di così!


Posso ribadirlo a costo di risultare più noiosa del solito?

Queste situazioni mi confermano ogni volta di più

come non siano necessari chissà quali materiali o chissà quali "insegnamenti"

(sfrutto il termine in questa occasione come laconico sinonimo di un atteggiamento diretto e mirato a mostrare un qualcosa a qualcuno, magari con eccessive indicazioni)

La vita e la terra si prestano come miglior occasione e strumento,

un'alfa e omega di tutto, scevro da pomposità.


Ultimamente, poi, BGM ha un grande interesse per i numeri e le quantità.

Per esempio, mentre gioca ai tuffi nel letto è un tripudio di sequenze numeriche 

(proprio dell'altro ieri l'uscita "Papà ho quasi contato tutto" facendo riferimento al fatto che si era perso un pochetto nella pronuncia della sequenza numerica fino a 15)

ma le occasioni non si limitano alle simulate immersioni,
esse si insinuano un po' ovunque...

.....e il che ha chiaramente a che fare con un aspetto più mnemonico.


Continuando, dicevo, di recente strizza l'occhio ad una competenza nella quantificazione

che non mi sarei aspettata

(non me lo sarei aspettata perchè....per...per inerzia mentale, non perchè non credevo fosse possibile una sorta di recepimento "per osmosi").

"Mamma quale preferisci tra queste 4 palle?"

"Ci sono 3 gatti e 2 cani"

etc..

ecco, il sentirlo applicato alla quotidianità, nelle sue argomentazioni e considerazioni mi fa un certo effetto!


Alcune volte mi ricorda quando aveva 3 mesi,

all'epoca aveva passato un periodo che noi abbiamo definito "dei pugni" :

passava tempo e tempo

fissandosi le mani e i pugni,

con una concentrazione ferrea (quasi spaventosa)

[ve li ricordate quei momenti, mamme?]

Ora attraversa momenti simili

rivolgendosi non ai pugni, bensì alle dita.

La scorsa settimana (se non sbaglio), mentre eravamo in macchina

si è messo a lungo ed in silenzio a fissare le dita,

finché, ad un certo punto non ha esordito con un

"Mammina, guarda, 4 "

indicando prima 4 dita di una mano

e poi 2 di una e due di un'altra

"Mammina, guarda, 5"

indicando la mano.

Dunque, onestamente nessuno di noi si è mai messo a ragionare con lui sulla quantità di dita prima di allora,

il che mi ha travolta emozionalmente

- portando insieme quella sensazione da "momento Ah!"- .

Certo per la pertinenza e la precisione,

ma soprattutto per tutto ciò che c'è dietro :

l'autonomia delle scoperte, la libertà e l'autodeterminazione delle scelte,

la logica che (l')ha condotto e guidato,

il fatto che tutto ciò avvenga e sia avvenuto partendo da lui e non da schemi o osservazioni mirate ed eterodeterminate.

Ecco, questo è il punto che emoziona e appaga,

questo stesso punto lo voglio trasformare e girare come un augurio che riservo a tutti, compresa me stessa

(dedicato a quella me stessa che è rinata con sue proprie osservazioni ed interessi e che non si chiede più da tempo "ma io chi sono? quali sono i miei veri interessi?"  ...a partire da quel tempo in cui ha sentito scivolare via le pressioni delle pretese - della scuola, dei genitori, dell'ambiente - e a partire dal quale ha sentito di poter e voler conoscere (per) se stessa)


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